Alessi lampada da tavolo Barklamp: il design esalta la lavorazione dell’acciaio
Alessi lampada da tavolo Barklamp – Arte e industria dialogano nel progetto della lampada da tavolo “Barklamp” di Michel Boucquillon & Donia Maaoui.
Il design esalta la lavorazione dell’acciaio, metallo d’elezione per Alessi: il diffusore esterno è traforato ripercorrendo il motivo che caratterizza l’intera serie “Bark”, ispirata alla natura e alla corteccia degli alberi che circondano Casa Boucquillon.
“Barklamp si ispira al magico gioco di ombre e luce della luna che si cela dietro alla vegetazione. L’idea – spiega l’autore – è portare nell’ambiente una luminosità rilassante, in sintonia con i ritmi misteriosi della natura.”
Prodotta in acciaio inossidabile lucido e in acciaio colorato bianco opaco, “Barklamp” è dotata alla base di dimmer per la regolazione dell’intensità luminosa. Posta su un comodino può essere utilizzata come lampada da lettura, posizionata nella zona living è una fonte di luce morbida e soffusa.
Dal 1921, anno di fondazione dell’impresa, la parte più significativa degli oggetti Alessi è realizzata mediante la lavorazione a freddo dei metalli e, ancora oggi, è prodotta in Italia dagli abili operai dello stabilimento di Crusinallo di Omegna.
Nel tempo Alessi ha iniziato a lavorare anche con molti altri materiali, come la porcellana, il vetro, il legno, la plastica. Per tutti è stata messa a punto una modalità di produzione specifica. Anche quando avviene fuori dalla fabbrica di Crusinallo, le linee guida che Alessi ha stabilito garantiscono gli stessi standard di qualità della produzione originale dell’azienda, in una continua mediazione fra la complessità tecnologica dell’industria e l’attenzione ai dettagli dell’artigianato.
Gli oggetti realizzati nei diversi materiali sono fabbricati in varie località produttive nel mondo. Essi continuano a essere oggetti Alessi del tutto originali poiché concepiti con la stessa eccellenza nel design e realizzati con quella cura per la qualità che rende unici i prodotti dell’azienda.
credit image by Press Office – photo by Riccardo Gasperoni