Max Mara Pre-Fall 2020 – La regina del pop-punk Debbie Harry pubblica le sue memorie; la Marlborough Contemporary allestisce una mostra di opere della collezione privata di Holly Solomon. Sembra che sia giunto il momento di rivalutare il contributo delle donne alla scena intensamente attiva degli art-cum-club newyorkesi degli anni ‘70 e ‘80.

Debbie Harry parla delle difficoltà di essere una donna nel mondo del rock. “Essere un’artista che si fa valere vestita da donna e non da uomo era, al tempo, un atto di trasgressione”, afferma. L’elegante Holly Solomon era la coraggiosa collezionista e gallerista sempre un passo avanti agli altri nel sostenere alcuni dei maggiori artisti del XX secolo – tra cui Nam June Paik, Robert Mapplethorpe e William Wegman – e in particolare artiste del calibro di Laurie Anderson e Mary Heilmann. E indossava spesso Max Mara.

Max Mara Pre-Fall 2020 si immagina un vernissage in una galleria di downtown negli anni Settanta. La folla è costellata di nomi famosi; in più ritroviamo Andy Warhol e il suo entourage, Trisha Brown, Lydia Lunch e Bianca Jagger. È un crogiolo di stili per donne di carattere.

Bianco, nero e cammello – i colori iconici di Max Mara – vengono re-energizzati con accenti neon. Ai volant viene
riconosciuto un ruolo di primo piano. Abbandonati i tradizionali connotati romantici, delineano il collo o il polsino di una giacca sartoriale, una gonna a matita spudoratamente aderente ed elegante o un ampio abito in taffettà.

Un makeover anche per il trench, con teatrali maniche a palloncino e una silhouette a trapezio. Collane, anelli e orecchini condividono il mood artistico della collezione. Schegge irregolari in plexiglass sono proposte insieme a lamine in oro e argento.

William Wegman, un tempo protegé di Holly Solomon, nel 2001 fotografò il suo Weimaraner con il cappotto 101801 di Max Mara per celebrare il cinquantesimo anniversario del marchio. Questa iconica immagine è stampata sulla t-shirt che sintetizza lo spirito della collezione.