Fedez Francesca Michielin Sanremo 2021: i due artisti raccontano “Chiamami per nome”
Fedez Francesca Michielin Sanremo 2021 – I due artisti, dopo i successi di “Cigno nero” e “Magnifico” saranno alla manifestazione canora sanremese con il brano “Chiamami per nome”.
Squadra che vince non si cambia. Con i brani “Cigno Nero” del 2013, e “Magnifico”, del 2014, avevano spopolato. E oggi tornano, dopo i duetti sul balcone durante il primo lockdown, sul palco con i big all’edizione 2021 della celebre manifestazione canora italiana con “Chiamami per nome”, scritto insieme a Davide Simonetta, Alessandro Mahmoud, Alessandro Raina e prodotto da d.whale.
Fedez Francesca Michielin Sanremo 2021: il video
Una nuova collaborazione a testimonianza di un legame e artistico e di amicizia tra i due, che ha anche superato brillantemente il recente rischio squalifica dopo la pubblicazione di Fedez sul suo profilo Instagram di un breve estratto del pezzo.
Emozionati e carichi, Fedez e Francesca Michielin hanno raccontato i loro preparativi – tra un esame al Conservatorio per lei e l’attesa di diventare nuovamente papà per lui – con quel minimo di ansia positiva ma che tengono sotto controllo tra yoga – lei – e – meditazione trascendentale alla David Lynch – lui.
Una ventata di freschezza da una routine pesante questa nuova avventura sanremese, in un momento complesso causa pandemia che il Paese sta vivendo. “Ero fermo da un anno, e durante il primo lockdown ho allestito uno studio a casa. Ritrovarci in studio è stato un momento di socialità importante. Ho voglia di vivere questa esperienza, e Sanremo è un palcoscenico importante per gli artisti, soprattutto in questo momento di stallo sul fronte eventi e concerti” dice Fedez.
E che li ha portati a mettersi in gioco ad un nuovo livello, come afferma Francesca: “Sono molto legata a questo pezzo e sono felice di portarlo all’Ariston, con una consapevolezza diversa e un’evoluzione musicale e testuale. Lavorare con Mahmoud, che conosco fin da quando eravamo piccoli e abbiamo collaborato anche per Cheyenne, è di grande stimolo e mi ha aiutata a crescere e imparare. Da compositrice, amo studiare tanto e le persone che lo fanno, e lavorare con altri per me non è sempre facile. Alessandro è un compositore di melodie fenomenale, con quella vena blues e soul che difficilmente si trovano in italiano e ha portato la mia consapevolezza ad un nuovo livello”.
Il tema? Un brano d’amore con i temi classici delle insicurezze – con spazio alla speranza – ma trasversale, dove i due si sono cimentati con una struttura differente e hanno osato un po’ di più. Francesca rivela: “E’ un brano pop, inusuale, con un’ evoluzione sul piano dello stile. “Magnifico” è un piccolo classico, ma è figlio di quel periodo in cui è uscito. “Chiamami per nome” è minimale e più trasversale. E’ in parte autobiografico: in un periodo che ci mette tutti alla prova, racconta la voglia di vivere la musica lasciandoci trasportare”. Conferma Fedez: “Penso che abbiamo affrontato un upgrade stilistico pop, pur sempre con sfumature urban. C’è una diversità ampia rispetto al pregresso, abbandonando la struttura classica.”
Questa è la prima volta ufficiale per il rapper – che era già stato a Sanremo ai tempi di X-Factor ma accompagnando come manager pro bono Lorenzo Fragola – e la seconda per la cantante, classificatasi al secondo posto nel 2016.
Una collaborazione figlia di una nuova modalità di fare musica causa pandemia ma che è segno dei tempi che si evolvono, come racconta Fedez: “Non ho avuto difficoltà a lavorare a distanza prima delle sessioni in studio vere e proprie. E’ un paradigma dei tempi che corrono. Inoltre, la musica oggi è sempre più veloce, e gli album escono in maniera più rapida. E’ una mutazione fisiologica non per forza negativa, secondo me deve ancora attestarsi, e da un lato può dare veramente la possibilità ai giovani artisti di fare quello che davvero vogliono. Oggi i giovani rapper sono più propositivi, meno agguerriti, esulano di più dagli stereotipi. Una componente filosofica che il rap ha sempre avuto, in una commistione di sfumature diverse”. Aggiunge Francesca in proposito: “Intendo dare ascolto alla mia voglia di fare musica, non negandomi di uscire quando desidero farlo, altrimenti il rischio è che non passi il messaggio giusto. Ma anche il contrario: viviamo un momento bulimico musicalmente, ma è giusto anche andare controcorrente, se si vuole”.
E l’assenza del pubblico? Sarà diverso per loro, ma sicuramente non meno emozionante. Fedez: “Ho già provato questa esperienza con il concerto per supportare gli artisti. E’ senz’altro diverso, ma ora è un segnale importante esserci per tenere accesa l’attenzione su un settore che coinvolge moltissimi lavoratori, che ora si trovano in difficoltà. Vivo oggi un grande senso di appartenenza e collettività che prima non avevo, sento di fare parte di qualcosa, da giovane avevo più un istinto di repulsione.” Anche per Francesca non è la prima volta, e spera di tornare presto sul palco: “Il live streaming ad inizio febbraio è stata un’esperienza surreale, ma la salute e la sicurezza ora sono al primo posto. L’estate scorsa sono riuscita a fare un tour in sicurezza, spero che sia possibile anche la prossima estate. Partecipare a Sanremo per me è un momento di collettività ritrovata, per celebrare la musica”.
Niente progetti discografici in vista per Fedez però, dopo Sanremo. “Credo che questo sia il momento giusto delle cose non ponderate. Faccio musica con amici, la vedo in maniera collettiva, come una factory creativa alla Andy Warhol. Dopo non so cosa ci sarà. E’ un modo di vivere la musica con una visione completamente diversa da quella che avevo in passato. Ora mi godo la magia del viaggio, continuo a fare canzoni ma senza la pressione delle scadenze”.
Per Francesca invece, il 5 marzo uscirà FEAT (Fuori dagli spazi), l’evoluzione del progetto discografico FEAT (Stato di natura). Un disco in continua evoluzione e che vede protagonisti generi diversi e numerosi artisti e amici, che la cantante ritroverà a Sanremo. “E’ un progetto collettivo, corale, a capitoli. Inoltre, dal 25 febbraio poi, giorno del mio compleanno, ci sarà il primo Podcast con l’attrice Matilde De Angelis, che parlerà delle donne e delle loro battaglie di oggi. Sento l’esigenza di parlare di alcuni temi e condividere messaggi importanti come la stigmatizzazione della donna e la parità di genere con il pubblico, senza filtri e maschere”.
credit image by Press Office – photo by Fabrizio Cestari