Louis Vuitton 200 anniversario: Louis 200, il documentario, le vetrine e il videogioco
Louis Vuitton 200 anniversario – Dietro la Maison c’è sempre stato l’uomo, Louis Vuitton. La sua data di nascita: 4 agosto 1821. Duecento anni dopo, questo bicentenario viene celebrato a livello mondiale con una serie di iniziative creative che esaltano lo spirito visionario di Louis, tutt’oggi fervido. Nei prossimi mesi, Louis 200 celebrerà la vita e il patrimonio lasciato da Louis, avventuriero, imprenditore, designer, innovatore, attraverso vari media e con collaborazioni internazionali.
Ci saranno un videogioco con NFT integrato, vetrine che mettono in mostra l’iconico baule come un vascello reinventato grazie a 200 eccezionali collaborazioni, un grande trittico di Louis dipinto da Alex Katz, un romanzo raccontato della scrittrice francese Caroline Bongrand sulla vita e le aspirazioni di Louis, edito da Gallimard e disponibile in francese e inglese a partire da ottobre, e Looking for Louis, un documentario inedito che ripercorre la storia del giovane pioniere.
Il documentario disponibile su piattaforme di streaming, farà luce sulla vita di Louis Vuitton, dalle sue umili origini fino al suo patrimonio di tradizione e savoir-faire che prosegue ancora oggi. Louis 200 trascende il tipico tributo, è la trasmissione del viaggio di Louis come esperienza collettiva e rivolta al pubblico: un catalizzatore di infinite ispirazioni.
Louis Vuitton 200 anniversario: la storia
Louis 200 ci permette di conoscere i leggendari inizi di Louis; per destino o per determinazione, lasciò la sua città natale di Anchay, nello Jura francese, all’età di 13 anni e impiegò due anni per arrivare a piedi a Parigi. Dopo un apprendistato con il famoso produttore di bauli e imballatore, Romain Maréchal, Louis fondò la sua Maison a Parigi nel 1854 in 4 rue Neuve-des-Capucines vicino a Place Vendôme, in cui si concentravano le più importanti Maison di moda.
La sua fama crebbe grazie al forte legame stretto con il couturier Charles Frederick Worth e la nomina come emballeur ufficiale dell’imperatrice Eugénie, e alla sua intuizione che il bagaglio avrebbe assunto maggiore importanza con una rivoluzione nei trasporti in corso. Con ingegno e abilità, sviluppò una tela rivestita impermeabile e ripensò i bauli con i coperchi piatti, trasformando radicalmente la loro funzionalità.
Louis 200 crea un ponte tra Louis, il pionieristico creatore e imballatore di bauli, e tutti i visionari di oggi che tendono a vedere oltre l’orizzonte del lavoro della propria vita. Non sono stati realizzati prodotti speciali in occasione delle celebrazioni, le attivazioni sono pure espressioni di creatività, illuminazione e ispirazione. Invece di una mostra, questi formati alternativi e divertenti invitano il pubblico e la comunità di Louis Vuitton a esplorare la storia della Maison in un contesto contemporaneo.
Louis The Game
Combinando l’animazione avanzata con secoli di storia, Louis The Game offre un’avventura ricca di azione attraverso sei mondi immaginari che esistono al di fuori del tempo. Il gioco presenta Vivienne, la mascotte di Louis Vuitton, che percorre grandi distanze per raggiungere la festa di compleanno.
Lungo la strada, questo personaggio agile e vivace deve raccogliere il maggior numero possibile di candele Monogram, oltre alle chiavi che consentono l’accesso ad ogni livello. Una classifica globale consente ai giocatori di competere con i propri amici e mostrare le varie skin che possono essere cambiate durante il gioco. Integrando la più recente tecnologia blockchain, il gioco includerà anche 30 NTF, di cui 10
creati dal fenomeno della digital noto come Beeple.
Il gioco è scaricabile su Apple e Google Play per i sistemi Android. Una volta scaricato, un’introduzione invita i giocatori a scegliere tra due zaini Louis Vuitton, mentre un tutorial mostra i movimenti di Vivienne che progrediscono con ogni livello: dalla camminata e corsa di base all’arrampicata, al galleggiamento e al doppio salto. Ognuna delle 200 candele sblocca una cartolina che rivela un aneddoto o una curiosità sulle collaborazioni della Maison, gli ordini speciali, le informazioni tecniche, la storia della famiglia, gli interventi artistici, i momenti salienti delle sfilate e molto altro ancora.
A partire dalla foresta di Louis, i giocatori guidano Vivienne attraverso una città luminosa, Adventure Kingdom, Monogram Island, Sunshine Metropolis e Birthday Extravaganza: luoghi da sogno che evocano Parigi, Pechino, Londra, New York e molte altre ancora. Scivolando sulle colline, scalando edifici e correndo energicamente, Vivienne viene inondata di scintille colorate ogni volta che viene conquistata una candela.
Attraverso una narrazione divertente e sempre inaspettata, Louis The Game offre un nuovo modo per definire la storia della creatività e dell’innovazione della Maison, rivelando ancora una volta come patrimonio e innovazione possano coesistere.
200 visionari
Un baule, l’oggetto più emblematico di Louis Vuitton, si trasforma in un vascello, un mattone, una metaforica tela bianca per l’immaginario collettivo e l’espressione artistica individuale. Le vetrine Louis Vuitton, storicamente palcoscenico della Maison per attirare i passanti con la sua maestria artigianale, mostreranno i desideri, le paure e i sogni del nostro tempo.
Il punto di partenza per tutti i 200 visionari: una scatola di 50 x 50 x 100 centimetri, che si avvicina alle dimensioni del baule originale che Louis sviluppò negli anni 1850 con il suo coperchio piatto, una rivoluzione nel design delle valigie. Da lì, hanno avuto carta bianca per creare senza limiti e con qualsiasi mezzo: decostruire, riutilizzare, interagire, proiettare e rimodellare come un esercizio di ingegno e immaginazione. Che si tratti di tecniche artigianali o di realtà aumentata, di utilizzare la superficie per scrivere o per ballare, sono emersi una moltitudine di paradigmi personali.
In effetti, l’ampiezza degli invitati è simbolica quanto il concetto, i loro attributi, nazionalità e identità personali che si estendono in lungo e in largo: pittore, skateboarder, scrittore, curatore, ballerino, musicista, architetto, botanico, poeta-attivista, ingegnere aeronautico, artista, regista, astrologo, stilista, astronauta, guantaio, nuotatore paralimpico, controtenore, drag queen e molto altro ancora. Tra il mix ci sono anche collettivi creativi, studi di design e gallerie. Alcuni nomi risaltano inevitabilmente – Gloria Steinem, Lego, Nigo, Sou Foujimoto e Frank Gehry, ma ciò che tutti i 200 contributor hanno in comune è una mentalità visionaria che si traduce in modo efficace nei loro rispettivi campi.
A seconda del negozio, ci saranno tre diversi formati che debutteranno fino ad agosto. All’interno delle vetrine dei flagship Louis Vuitton, un baule con pannelli a schermo fluttua a mezz’aria, mostrando le creazioni in un video in loop. Incorniciato da tende su uno sfondo nero, l’effetto è drammatico: una scatola magica illuminata da un montaggio di produzione artistica.
Una seconda variazione coinvolge un’imponente figura, simile ad un robot, composta da scatole e che accenna al modo in cui Louis impilava i bauli nelle sue vetrine. Infine, il 21 agosto, 200 Louis appariranno in diverse località come un Damier tridimensionale in cui una stampa di ogni creazione è inserita all’interno di una griglia costruita con cubi. Due volte al giorno, lo strato di carta di ciascun cubo verrà sollevato e riutilizzato per il confezionamento o condiviso con i clienti.
Oltre alle vetrine, alcuni negozi presenteranno anche festose facciate: da un gigantesco motivo Damier schizzato sulla Fifth Avenue a un Louis più grande del vero che si affaccia sui passanti. In definitiva, 200 Louis estende il bicentenario di Louis come una significativa esplorazione del passato e del futuro che si fondono nel presente. Attraverso questo progetto di collaborazione, il patrimonio della Maison viene nuovamente codificato in modi che stimoleranno ispirazione, riflessione e gioia.