Ristorante Vibe Milano: un viaggio sensoriale nella cucina di “esplorazione” di Valerio Braschi
Valerio Braschi, l’enfant prodige della cucina italiana, ha scelto il cuore di Milano per esprimere tutta la sua arte. Presso il ristorante Vibe, situato in via Arcangelo Ghisleri 1, tra Sant’Ambrogio e i Navigli, questo giovane chef autodidatta, un tempo aspirante medico, presenta una serie di proposte culinarie rivoluzionarie.
Con solo 25 posti a sedere, il ristorante è un gioiello di architettura e design, che riflette un fine dining pop giovanile. A soli 26 anni, Braschi guida una brigata di cinque professionisti, il più “anziano” dei quali ha 42 anni. Questo dettaglio sottolinea l’atmosfera fresca e innovativa che Vibe offre.
Ristorante Vibe Milano: il menù Crescita
Il menù di Vibe, battezzato “Crescita”, è un’espressione del pensiero culinario di Braschi. Dopo aver vinto MasterChef Italia 6, ha viaggiato per il mondo alla scoperta di ingredienti poco conosciuti in Italia e piatti esotici. Ogni portata riflette una tappa significativa del suo viaggio culinario, dai cappelletti della sua Santarcangelo di Romagna al pepe Sansho giapponese e al sommacco libanese.
La degustazione di Crescita inizia con piatti come “Calamaro, carote, chimichurri e sommacco”, dove il calamaro viene marinato con la salsa di chimichurri per circa tre ore, e poi adagiato su una crema di carote più acida rispetto ai suoi standard a causa del sommacco. Altri piatti come “Lumache, fagioli e chorizo” un cibo latino abbinato alle lumache precedentemente sbollentate e insaporite in padella con burro, prezzemolo ed aglio ne esalta i sapori intensi della terra.
E ancora il “Gambero blu, Tom Yam e cardoncelli” è una zuppa di origine thailandese a base di crostacei, lime, cipollotto, lemongrass, latte di cocco e peperoncino che si chiude con la carnosità del cardoncello dal tipico sapore delicato; mentre ci porta in India il “Curry di ceci, banane, cocco e granchio” con una pasta di curry, banane arrostite e ceci, in una bisque di granseola, nascosta da una cialda di pasta cotta al forno e yogurt allo zenzero.
Il percorso culinario di Vibe è un vero e proprio viaggio, un’avventura gustativa che spazia dall’America Latina alla Thailandia, e prosegue con piatti che abbracciano sapori da tutto il mondo, culminando con il “100% Ovino” della provincia di Rieti in cui i lombi delle pecore delle Sabine sono proposti nel sodalizio perfetto, crudi battuti al coltello e in brodo; mentre gli “Spaghetti, cacciatora di Ricciola e Caviale di Salmerino” è una cacciatora classica ma fatta con la ricciola, dal gusto più acido e un sapore salino potenziato dalla presenza del salmerino, che fa da apripista ai “Cappelletti di lasagna della Bruna” piatto iconico dello chef.
La “Pancia di maiale, anice stellato e ricci di mare” è un piatto unico dal gusto avvolgente, che trova la sua nota di spicco nel dosaggio equilibrato della spezia; mentre “Errore Perfetto” è il secondo piatto cult della cucina di Valerio Braschi, un pre-dessert che consiste in un gelato semi sciolto di pepe Sansho, dal sapore di lemongrass e citronella che quasi paralizza il palato, del caviale di trota e una gelatina di bergamotto per ripristinare i sensori del gusto.
Si termina il viaggio nel mondo culinario dello chef con “Solaire”, una bavarese al cioccolato biondo con un cuore di salsa di albicocche, fa da base a un bisquit alla vaniglia su cui è posato un sorbetto di albicocche e yuzu, nota croccante è la cialda di albicocche che chiude il piatto.
Oltre alle proposte culinarie, Vibe si distingue per la sua approccio innovativo e giovane. Dalla famosa “pillolina blu” (un “Viagra” brandizzato Vibe, composto da cioccolato al latte, yuzu e macha in polvere, dichiarato il viagra naturale degli indigeni) oppure il preservativo “Sexy Vibe”, una caramella gelatinosa sigillata da un astuccio di plastica, che lo staff lascia in toilette. L’idea nasce dal desiderio di sdoganare un argomento che spesso viene ritenuto un tabù, come il sesso.
Questa sperimentazione si estende anche nella selezione dei vini, curata dal sommelier ventottenne Sonny Serraino, che propone etichette di piccole cantine vinicole italiane, perfettamente abbinate ai piatti dello chef.
Valerio Braschi, con il suo approccio rivoluzionario, ha creato un ambiente dove la tradizione si fonde con l’esplorazione, e dove ogni portata racconta una storia. Per chi è alla ricerca di un’esperienza culinaria unica a Milano, Vibe è una destinazione imperdibile.
Ristorante Vibe Milano
mercoledì – domenica: dalle 19:30 alle 23:00
Venerdì, sabato e domenica: dalle 12:30 alle 15:00
credit image by Press Office – photo by Vibe