Michael Anastassiades Milano Design Week 2025: Frame, Cygnet e Halesia, la nuova collezione di luci
Alla Milano Design Week 2025, Michael Anastassiades presenta una nuova collezione di luci modulari ispirate al volo e alla leggerezza, ospitata negli spazi della Fondazione Jacqueline Vodoz e Bruno Danese. Tra le novità anche una lampada da tavolo nata dalla collaborazione con Alessi. L’esposizione combina poesia, memoria e sperimentazione, in un percorso tra luce e architettura.
Per l’edizione 2025 della Milano Design Week, Michael Anastassiades propone una collezione che si muove tra evocazione e rigore, tra racconto personale e ricerca formale. La sede scelta per ospitare l’installazione è la Fondazione Jacqueline Vodoz e Bruno Danese, che apre le proprie porte al pubblico proprio per l’occasione. Un luogo carico di significato per il designer, che ha sempre riconosciuto in Bruno Danese una fonte d’ispirazione profonda.
L’intera esposizione si dispiega attraverso ambienti dalla forte personalità, in cui Anastassiades interviene con rispetto e delicatezza, lasciando che siano la luce, i materiali e le strutture a parlare.
Cygnet: come un aquilone nel cielo
Protagonista della prima sala è Cygnet, una composizione di lampade leggere come ricordi d’infanzia. Ispirata al gesto di costruire aquiloni con canne, carta e colla, questa installazione nasce da un’esperienza vissuta che trova nuova espressione nella forma scultorea della luce.
Due triangoli di carta si uniscono in strutture modulari sospese, illuminate da una sorgente nascosta. Il riferimento al tetraedro, studiato da Alexander Graham Bell, dà forma a una geometria eterea, che sembra librarsi nello spazio seguendo il movimento dello sguardo. Disponibili in due dimensioni (60 e 90 cm), le Cygnet possono essere composte liberamente per adattarsi a contesti differenti.
Frame: la finestra come concetto e forma
Nella Sala Doppia, l’installazione Frame si impone come riflessione sulla finestra non solo come elemento architettonico, ma come soglia mentale. Anastassiades si ispira a tre momenti chiave della storia dell’arte: l’illuminazione concettuale di Ellsworth Kelly, l’ironia di Duchamp con la sua Fresh Widow, e la visione onirica di René Magritte.
Qui la luce attraversa strutture quadrate in alluminio, sospese e scandite in moduli 1×1, 3×3 o 7×1. Le strisce Led, inserite in modo discreto, donano l’impressione di cornici fluttuanti, attraversate da una luce che le trasforma continuamente in soglie da attraversare.
Halesia: una lampada da tavolo intuitiva
In un cambio di scala radicale, l’esposizione presenta Halesia, una nuova lampada da tavolo portatile realizzata in collaborazione con Alessi. Un oggetto compatto e riflessivo, pensato per illuminare con delicatezza contesti intimi come la tavola.
Due campane in metallo lucidato si sovrappongono: quella superiore funge da interruttore rotante per regolare l’intensità della luce, offrendo un’esperienza tattile e semplice. Il nome, ispirato a una pianta da fiore, aggiunge un tocco botanico alla collezione. La superficie riflettente dialoga con ciò che la circonda, riflettendo posate, bicchieri e l’ambiente, fondendo estetica e funzionalità.
Il percorso si conclude nella Sala Ovale, dove le proporzioni, il soffitto a cupola e gli affreschi creano un’atmosfera rarefatta. Al centro, un Floor Mobile Chandelier in blu di Prussia si armonizza perfettamente con la stanza. Sospeso ma radicato, l’elemento si integra nell’architettura, come se fosse sempre appartenuto a quel luogo.
Michael Anastassiades at Jacqueline Vodoz and Bruno Danese Foundation
Milano Design Week 2025
Via Santa Maria Fulcorina 17
7-8 Aprile: 10/14 e 17/20
9-13 Aprile: 10/20
credit image by Press Office – photo by Michael Anastassiades