IMM Cologne 2018: Novamobili presenta la nuova versione del sistema modulare Pontile
Novamobili, che quest’anno celebra i suoi primi cinquant’anni di attività, partecipa anche quest’anno a IMM Cologne 2018. Diverse le collaborazioni con designer di spicco, primo tra tutti il francese Philippe Nigro, che presenta a Colonia il nuovo sistema di scaffale modulare Pontile.
Mostrato per la prima volta al Salone del Mobile nella versione prototipo, il sistema sarà esposto a Colonia nella sua versione definitiva: grazie alla modularità che lo caratterizza può adattarsi alle varie situazioni domestiche, diventando una soluzione capace di offrire altri tipi di contenimento in ambienti diversi come lo studio, la cucina, la camera da letto.
“La difficoltà di questa tipologia di mobile è la sua semplicità – afferma Philippe Nigro – la chiave sta nel trovare il dettaglio giusto che faccia la differenza. Mi sono lasciato ispirare dal colore, o meglio, dall’ampia gamma di colori e finiture che Novamobili ha saputo sviluppare nel tempo e che desideravo usare per questo progetto. L’idea è quella di dare la libertà di scegliere il colore dei piani e che questo possa essere esteso anche sui montanti, vera e propria colonna vertebrale del progetto”.
Costituiti da profili in alluminio estruso, i montanti permettono di accogliere un listello frontale, di ospitare cavi per il cablaggio e, se necessario, di poter regolare le altezze dei piani nascondendo le forature.
L’azienda, la cui filosofia è incentrata sui valori di modularità, flessibilità e trasversalità, presenta la nuova collezione di arredi per la zona giorno, nuovi tessuti – frutto di un’attenta ricerca sulle tonalità, le texture, la trama – materiali e accostamenti cromatici. Il nuovo mood di Novamobili è A colourful story, identificando nel colore il focus principale.
Oltre a Pontile, Novamobili presenta a Colonia i progetti dedicati ai complementi d’arredo – tavoli, sedie, divani e poltrone, madie – sviluppati dai duo creativi Zaven e Zanellato/Bortotto, e dai designer Matteo Zorzenoni e Makoto Kawamoto.