Sin dalla sua nascita nel 1996, Acqua di Giò cattura l’essenza stessa dell’acqua e lo speciale legame che l’uomo ha con essa, trasmettendo valori di autentica mascolinità, che trascendono mode e tendenze. Nel 2020 Giorgio Armani esplora una nuova dimensione del maschile in una fragranza intensa ed esaltante: Acqua di Giò Profondo.

Acqua di Giò Profondo Giorgio Armani: la campagna

Riferimento classico alla virilità moderna, che si ispira all’isola preferita di Giorgio Armani, Pantelleria, Acqua di Giò è un mondo decisamente maschile, che celebra l’espressione dell’alleanza sensuale dell’uomo con la natura, liberando la sua forza interiore e la sua libertà.

In questo nuovo capitolo, la leggendaria fragranza viene reinventata e torna alle sue origini, dove tutto è iniziato: il mare. Allontanandosi dai fondali bassi, Acqua di Giò Profondo ha una nuova intensità blu. Più che una fragranza, è un’affascinante immersione nella profondità dell’anima, che abbraccia senza sosta i valori di libertà, sensualità, estetica e natura rivelando una dimensione sempre più profonda.

Acqua di Giò Profondo Giorgio Armani: il dietro le quinte

Proprio come in un tuffo nel blu, i sensi sono risvegliati dalle essenze di mandarino verde e bergamotto, mentre una sfumatura blu oltremare, quasi ghiacciata, perviene dalle note di calone e aquozone. Quando l’ossigeno effervescente risale verso l’alto, il rosmarino aromatico, la lavanda, il cipresso e l’assoluta di lentisco si fondono nelle note di cuore.

Trasudando un carattere maschile profondo ed intenso, le note di patchouli boisé e muschio avvolgente si fondono infine con l’accento salino di un accordo di ambra minerale. Creato dal naso Alberto Morillas, autore di tutti i capitoli olfattivi di Acqua di Giò, la nuova fragranza è un invito alla serenità profonda unita a una sensazione di tonificante freschezza.

Il patchouli e il mandarino verde contenuti in Acqua di Giò Profondo, provenienti rispettivamente dal Guatemala e dal Brasile, fanno parte di “Solidarity Sourcing”, il programma di responsabilità sociale di Giorgio Armani, che ha l’obiettivo di garantire l’approvvigionamento etico delle materie prime e contribuire a sostenere economicamente le comunità agricole. Il programma è in linea con l’attenzione ai dettagli, la preferenza per i materiali naturali e il rispetto della natura dello stilista.

La sensualità naturale di Acqua di Giò Profondo è racchiusa nell’emblematico flacone di vetro smerigliato, ora in un elegante blu quasi matte, che fa eco alle profondità marine che cattura. L’intensa tonalità, presentata in un vetro spesso, lussuoso e prezioso, rende omaggio al colore più iconico di Giorgio Armani, che precisa: “Blu come un’ombra densa che esprime sensualità. Nelle sue varie sfumature, è un colore liquido che dà un senso di fluidità e raffinata eleganza”.

Unendo il flacone ornato con il logo leggendario in argento satinato e il tappo blu navy metallizzato che porta inciso il monogramma Giorgio Armani, il collare di metallo riflette la luce, in contrasto con l’intensità delle misteriose profondità che emanano dal flacone stesso.

Fin dalle sue origini nel 1996, il concept di Acqua di Giò è iconico come le sue immagini, sempre caratterizzate da codici estetici sorprendenti: inquadrature in bianco e nero fuori dal tempo, potenti elementi naturali e un uomo che unisce mascolinità e grazia. Per presentare Acqua di Giò Profondo, Giorgio Armani reinterpreta questo mondo unico con una nuova campagna di stampa e un film che ha come protagonista il modello tedesco Aleksandar Rusić, che incarna perfettamente l’essenza della maschilità autentica.

In quest’opera, sempre più cinematografica, il nuovo volto scultoreo di Acqua di Giò esprime una sensualità naturale trasmessa da ogni singolo fotogramma. Dalla corsa frenetica sulle lagune salate di Atacama in Cile, al tuffo mozzafiato e all’uscita dall’acqua nella Playa Escondida delle Isla Marietas, in Messico, il suo sguardo si perde oltre l’oceano e il suo corpo è infuso di luce.

L’atmosfera blues e il testo significativo di “Way Down We Go!” della rock band islandese Kaleo, con la voce roca ma raffinata del cantante Jökull Júlíusson contribuiscono alla potente intensità del film e alla sensuale sensazione di un’immersione nel profondo.