Alberta Ferretti Resort 2024: la sfilata evento a Rimini, omaggio a Federico Fellini

Alberta Ferretti Resort 2024 – Moda e cinema: la prima risponde al bisogno umano di rappresentarsi, la seconda è narrazione, intrattenimento, evasione, pensiero. Forme di espressione diverse, si nutrono entrambe, però, di fantasie che diventano tangibili attraverso un lavoro intenso, di squadra, diretto da un autore.

L’essenza del lavoro creativo: è questo il nesso tra Alberta Ferretti e Federico Fellini. Immaginare per realizzare. A Rimini, la città che a Fellini ha dato i natali e del quale ha alimentato la fantasia. Di questo luogo, Fellini ha catturato lo spirito per renderlo universale. Oggi, Alberta Ferretti, romagnola anche lei, celebra entrambi: Rimini, e il suo più illustre sognatore.

Alberta Ferretti Resort 2024: la sfilata evento a Rimini

Sullo sfondo di Castel Sismondo, sede del Museo Fellini e simbolo della città che ritorna, trasfigurato, in una stampa dalla trasparente leggerezza, prende vita la collezione Resort 2024: nuova iterazione di uno stile romantico e appassionato, concreto ed etereo. Il lavoro di Alberta Ferretti nasce dal dialogo continuo con le donne, dalla osservazione ed esplorazione della ricchezza e complessità della psicologia femminile, tradotta in abiti sognanti ma concreti, pensati per diventare oggetti di affezione, strumenti di espressione, estensioni di personalità. Come un film che si guarda e riguarda, trovando sempre nuovi significati.

La collezione ha i colori del luogo: i beige della sabbia, i marroni delle pietre del castello, i verdi e i blu del cielo e dei prati, il rosso dei tramonti, le luccicanze del sole riflesso sulle acque sono condensati in una silhouette leggera e sensuale, che lascia sentire il corpo, rivelato con misura ma sempre presente e pulsante.

Issate su tacchi alti e slanciati, le donne di Alberta Ferretti indossano lunghi gilet, pantasuit fluidi, trench impalpabili, ma anche blouson zippati e gonne di camoscio, e ancora bluse leggerissime e volanti, soprabiti croccanti. Esplorano con naturalezza un mondo di contrasti nel quale il tailoring maschile si mescola alla leggerezza volatile e immateriale; di notte, si coprono di lunghi mantelli scintillanti, pronte al ruolo di misteriose e poetiche femme fatale.

Il contrappunto di delicatezza e forza attraversa tutto il racconto della collezione, sostenuto da tessuti serici, senza peso – chiffon, sete lavate, envers satin, taffettà cangianti – e materie sostenute come denim stampato metallico e suede. Preziosi e onirici, i ricami illuminano e punteggiano.

Chiudono la sfilata trentadue ragazzi e ragazze: volontari che in questi giorni si sono attivamente impegnati in favore del territorio e dei suoi abitanti. Indossano tutti una maglia che recita la frase IO CI SONO, sillabata forte e chiara. Da sempre Alberta Ferretti esplora le possibilità della parola sulla maglia con creazioni che sono diventate iconiche e indossate in tutto il mondo. Questa volta il messaggio è rivolto alla regione Emilia Romagna e ai suoi abitanti: i proventi delle vendite, infatti, verranno interamente devoluti in beneficenza.

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Da oltre 18 anni lavora nel mondo dei media e della comunicazione e si occupa di creare contenuti per il web e i social media. Dalla formazione in Filosofia presso l'Università La Sapienza di Roma, approda nel mondo digital dove ha collaborato con molti network editoriali italiani. Iscritta all'Albo dei Giornalisti nell'elenco Pubblicisti. Nel 2019 ha fondato il magazine digitale GlobeStyles. Dal 2019 è anche responsabile Lifestyle di Quotidiano Motori.

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