Alberta Ferretti sfilata Venezia 2021 – In occasione delle celebrazioni per i 1600 anni dalla fondazione, Alberta Ferretti rende omaggio alla città di Venezia, luogo unico per cultura e topografia, porta di collegamento tra Occidente e Oriente, vero museo a cielo aperto, con un evento speciale nella prestigiosa cornice di Ca’ Rezzonico, sede del Museo del Settecento Veneziano.

Affacciato sul Canal Grande nel sestiere di Dorsoduro, Ca’ Rezzonico è uno dei più famosi palazzi veneziani: la cornice ideale per un incontro tra la moda e la cultura unica del luogo, la sua opulenza frutto di una artigianalità irripetibile. Come dando vita ad un dipinto di Pietro Longhi o ad un pastello di Rosalba Carriera, il cortile di Ca’ Rezzonico si anima di una serie di scene, create dal giovane e visionario artista Matteo Paoletti Franzato, protagoniste delle quali sono donne ammantate di abiti sontuosi, realizzati in collaborazione con eccellenze cittadine.

Per questo progetto unico Alberta Ferretti ha intessuto un dialogo di artigianato e creatività con la storica Rubelli, azienda familiare giunta alla quinta generazione, impegnata dal 1889 nella produzione di tessuti caratterizzati da una accurata ricerca storica sulla tradizione veneziana: damaschi di seta leggerissimi e marezzati, così come trasposizioni tessili dei cuoi impressi tipici del barocco locale.

Per la realizzazione dei gioielli di vetro soffiato – fiamme, lingue sinuose, infiorescenze e perle veneziane – la scelta è caduta invece su Massimiliano Schiavon, erede di una famiglia dedita da sei generazioni alla lavorazione del vetro: un artista capace di plasmare in infiniti modi questa materia cangiante e malleabile, impastata di luce, dandole vita.

La passione di Alberta Ferretti per l’Italia tutta si è espressa negli anni attraverso diversi omaggi. La stilista è da sempre legata alla città di Venezia, cui ha dedicato una intera collezione nel 2017. Questa nuova iniziativa sublima e glorifica il legame, unendo moda, cultura, storia in una collezione di pezzi ieratici e sontuosi, nei quali si respira l’incanto unico del preziosismo veneziano.

Cascate di frange, intarsi di velluto e pizzo su tulle, plissettature soleil, ricami fitomorfi disegnano silhouette allungate e magiche, rese leggiadre da cappe piene di mistero. Gli abiti lunghi elevano la figura, aprendosi in ampie gonne, liquefacendosi in drappeggi sapienti.

Le camicie vaporose indossate con i pantaloni intonsi aggiungono una nota seducente e mascolina. In chiusura, un ricamo di filigrana riproduce in 3d su un lungo abito plissè fortuny le mani che l’amico e artista Lorenzo Quinn ha dedicato a Venezia. Notturna e metallica, la palette è pervasa di luce, intessuta nelle stoffe e amalgamata nei gioielli, con sentori rocaille che, rarefatti, danno alle creazioni un aroma ineffabile.