Andrea Pompilio autunno inverno 2022: spirito genderless dalle linee essenziali, tutti i look
Andrea Pompilio autunno inverno 2022 – Per questa nuova collezione femminile per l’autunno inverno 2022 2023 Andrea Pompilio è partito da una riflessione sugli anni Novanta, simbolo della rinascita del Minimalismo nella moda, caratterizzati da un design concettuale e minimalista. Ha così creato capi che definiscono una decisa pulizia estetica, e che nella loro sobrietà di linee e forme essenziali si arricchiscono di dettagli sensuali.
La silhouette si semplifica, ma per darle twist grande protagonista è il gioco delle sovrapposizioni, insieme al continuo dialogo tra maschile e femminile: molti i capi che vedono proporzioni e lunghezze diverse tra loro. Così il bermuda double in cachemire viene indossato sopra a pantaloni in maglieria, per un inverno extra caldo, mentre i vestiti leggeri sono portati su pantaloni in shetland a coste, e gli abiti di maglia, con sensuali spacchi profondi, indossati su pantaloni dal taglio maschile.
Per il designer la parola chiave è ricerca del perfezionismo: nella realizzazione dei capi, nella costruzione, perché l’obiettivo finale è quello di creare pezzi dalla bellezza fine a se stessa e senza stagionalità né genere. Abbandonate quindi le cuciture in evidenza in nome di una pulizia ricercata e ritrovata, ecco che si fa spazio la costruzione double: per le giacche, che si arricchiscono di frange, che insieme ad altri dettagli di carattere volutamente più deciso come i cappelli con la cresta e le pellicce voluminose in maglieria, dal deciso piglio rockstar del palcoscenico e che omaggiano i videoclip degli anni ’90 e la loro travolgente impronta stilistica e culturale.
Le scarpe sono le stesse sia per l’uomo che per la donna, come ad esempio il mocassino che cambia solo nelle dimensioni. Una voglia di semplicità che emerge anche dalla scelta dei colori: toni più naturali come il blu navy, il grigio e il cammello, riscaldati da piccoli touch di colore dati dall’arancio, l’avio e il ruggine. Ma anche dall’addio alle stampe e ai patterns, abbandonate in nome di una decisa monocromia.