Avetrana – Qui non è Hollywood: al via le riprese della nuova serie originale
Disney+ presenta la nuova serie originale italiana Avetrana – Qui non è Hollywood – che si basa sul delitto di Avetrana in cui perse la vita la giovane Sarah Scazzi e sull’imponente risonanza mediatica che lo caratterizzò. In 4 episodi da 80 minuti, ognuno con il punto di vista di uno dei protagonisti della storia, Sarah, Sabrina, Michele e Cosima, Avetrana – Qui non è Hollywood propone un racconto a più voci di uno dei più noti casi di cronaca nera italiana. La serie esce il 25 ottobre su Disney+.
Avetrana – Qui non è Hollywood: il trailer ufficiale
È il 26 agosto 2010 quando ad Avetrana, un piccolo paese ai margini del Salento vacanziero, una ragazzina esce di casa per non farne più ritorno. Il suo nome è Sarah Scazzi, ha 15 anni. Tutto il paese è in subbuglio, in particolare la cugina Sabrina, spigliata estetista che nella sua casa di via Deledda, proprio quel pomeriggio, l’aspetta per andare al mare. Ma mentre tutti la cercano, Sarah è già stata inghiottita nel nulla, sepolta in fondo a un pozzo dove verrà ritrovata dopo quarantadue giorni dalla sua scomparsa, in quello che diventerà a tutti gli effetti un reality show dell’orrore tra intimi segreti e rancori taciuti.
Diretta dal regista Pippo Mezzapesa, che ne ha scritto anche la sceneggiatura insieme ad Antonella Gaeta e Davide Serino con la collaborazione di Flavia Piccinni e Carmine Gazzanni, la serie è prodotta da Groenlandia.
Nel cast della serie Vanessa Scalera, nel ruolo di Cosima Misseri, Paolo De Vita in quello di Michele Misseri, Giulia Perulli in quello di Sabrina Misseri, Federica Pala nei panni di Sarah Scazzi, Imma Villa in quelli di Concetta Serrano, Anna Ferzetti è invece la giornalista Daniela e Giancarlo Commare è Ivano Russo.
La serie è tratta dal libro “Sarah: la ragazza di Avetrana”, scritto da Carmine Gazzanni e Flavia Piccinni ed edito da Fandango Libri.
La recensione
La serie dedicata al caso Avetrana si inserisce nel filone del true crime italiano, affrontando una delle vicende più sconvolgenti e mediaticamente seguite della storia recente. Attraverso quattro episodi, ciascuno narrato dal punto di vista di un diverso protagonista, il racconto riesce a esplorare la complessità umana e psicologica dei personaggi coinvolti, offrendo una visione multidimensionale e profonda del dramma che ha segnato Avetrana.
La scelta di utilizzare quattro punti di vista distinti – Sarah, Sabrina, Michele e Cosima – permette alla narrazione di costruire un quadro sfaccettato della tragedia, evitando di ricadere in una semplice cronaca dei fatti. Questa struttura episodica porta lo spettatore a confrontarsi con l’idea di colpa e vittimizzazione, scoprendo le motivazioni e i sentimenti di ogni personaggio senza offrire giudizi affrettati.
Episodio 1: Sarah – L’inizio della fine
Il primo episodio è dedicato a Sarah Scazzi, la quindicenne il cui destino tragico ha dato inizio a tutto. La regia, in questo segmento, è vivace e leggera, riflettendo la vitalità e le insicurezze tipiche dell’adolescenza. Sarah è una ragazza in cerca di libertà, desiderosa di evadere dalla piccola realtà di Avetrana, ma è costantemente trattenuta dalle dinamiche familiari e sociali soffocanti. La macchina da presa la segue con movimenti agili, quasi a simboleggiare il suo desiderio di fuga, catturando i momenti di spensieratezza e fragilità che precedono il suo tragico destino. È qui che lo spettatore inizia a percepire il peso della tragedia imminente, in un contrasto stridente tra la vita quotidiana di una ragazza qualunque e l’inevitabilità di una fine orribile.
Episodio 2: Sabrina – Il fascino oscuro del circo mediatico
Con Sabrina Misseri, il tono cambia drasticamente. L’episodio riflette l’impatto mediatico che ha investito la giovane donna dopo la scomparsa di Sarah. Sabrina si trova al centro di un’attenzione che non ha mai cercato, ma che in qualche modo inizia a dominare la sua vita. La regia diventa più frenetica, seguendo Sabrina in ogni suo passo, dalle interviste ai contatti con i giornalisti, fino ai momenti di confusione e angoscia. Il “circo mediatico” è rappresentato con una certa ossessione, catturando la tensione tra la vulnerabilità di Sabrina e il suo desiderio di riconoscimento, in un equilibrio precario tra vittima e protagonista involontaria.
Episodio 3: Michele – Il silenzio e il peso del giudizio
Il terzo episodio si concentra su Michele Misseri, figura centrale e controversa del caso. La sua confessione, trasmessa in diretta televisiva, segna un punto cruciale nella narrazione. La regia, in questo caso, diventa più cupa e opprimente, quasi a voler rappresentare il peso della colpa che grava su di lui. Michele, uomo semplice e silenzioso, appare schiacciato dal giudizio divino e sociale, con inquadrature che lo isolano e lo mostrano sempre più distante dagli eventi. Il ritrovamento del corpo di Sarah segna un momento di svolta, ma la verità rimane sfuggente, avvolta in una nube di segreti familiari.
Episodio 4: Cosima – La matriarca silenziosa
L’ultimo episodio è dedicato a Cosima Serrano, madre di Sabrina e moglie di Michele. Cosima è il pilastro silenzioso della famiglia, una donna abituata a gestire tutto e tutti, ma che si ritrova al centro di un vortice di accuse e sospetti. La regia qui assume toni più severi e misurati, riflettendo la fermezza di Cosima e il suo tentativo disperato di proteggere la famiglia dalle accuse. Ma con l’arresto di Sabrina, anche la sua forza vacilla. Il dramma diventa più intimo e introspettivo, con la telecamera che indugia sui volti e sugli sguardi, cercando di svelare i segreti nascosti dietro la facciata impenetrabile di Cosima.
La narrazione multiforme, che si sviluppa attraverso i diversi punti di vista, arricchisce la trama, mentre la regia si adatta al ritmo e al carattere dei vari personaggi, creando una serie che riesce a essere al tempo stesso coinvolgente e riflessiva. Un vero viaggio nei meandri di una tragedia familiare, dove colpa, verità e apparenze si intrecciano in modo inestricabile.
credit image by Press Office – photo by Lorenzo Pesce x Disney+