Bally campagna autunno inverno 2021: Legacy Continua, la sartorialità contemporanea
Bally campagna autunno inverno 2021 – Per questo autunno inverno 2021, la collezione Legacy Continua rende omaggio ai 170 anni di storia del brand nel design e nella lavorazione artigianale della pelle dal 1851. Concepita come un continuum innovativo dei codici del brand, la nuova stagione si ispira all’arte, all’architettura e al design, dando vita a forme grezze plasmate da una sartorialità contemporanea.
Bally campagna autunno inverno 2021: Legacy Continua, il video
Punto d’incontro tra città e spazi aperti, la campagna autunno inverno 2021 presenta le eleganti creazioni della nuova collezione sullo sfondo di Zurigo e del passo della Furka, cornice alpina per eccellenza. Le due location svizzere riflettono le esigenze contemporanee della vita moderna che ogni giorno vede andare in scena il contrasto tra sfera urbana e natura, risvegliando il desiderio di maggiore funzionalità e praticità nel design dei prodotti.
Complici le tecniche artigianali e lo spirito pionieristico, le inconfondibili proposte Bally – tra cui il nuovo B – Monogram, creato dallo studio grafico svizzero Offshore – si dimostrano all’altezza della situazione e la loro versatilità è enfatizzata dagli eleganti esterni in vetro della Prime Tower, simbolo del polo artistico e culturale di Zürich West. Le pelli raffinate si trasformano in silhouette seducenti lungo un’area di sosta nelle Alpi svizzere, sottolineando la storica nuance rossa del brand: un’ulteriore allusione alle spedizioni di inizio Novecento sulle Ande.
La contrapposizione messa in luce dalla campagna rafforza l’eredità del marchio attraverso l’occhio del fotografo e Art Director Jackson Frederick, che immortala magistralmente Khadim Sock e Cynthia Arrebola. Ad accompagnarli nel loro viaggio c’è l’auto d’epoca “1851” con l’iconica Bally Stripe, a metà tra innovazione e natura. Il video della campagna, diretto da Augusta Quaynor, è scandito dalla musica elettronica creata in collaborazione con il duo svizzero ENØS, formato da Derek e Michael Harnischberg: un’ode discreta alla scena underground di Zurigo, che riconosce la cultura techno come patrimonio culturale immateriale dell’Unesco.