Bally lancia la collezione Retrò Sneaker uomo e donna per questa primavera estate 2018, riportando alla luce quattro dei suoi modelli in voga tra gli anni ‘60 e ’80: Super Smash (1965), Vita-Parcours (1974), Competition e Galaxy (1983).

Bally negli anni ’30 era protagonista indiscusso nella scena calzaturiera, esordendo con scarpe da tennis e da ginnastica, per poi passare a quelle da calcio, basket e golf. Man mano che la sneaker cambia il suo status di articolo sportivo diventando oggetto moda, lo stile e il brand che si indossa cominciano ad indicare un senso di appartenenza, arrivando così negli anni ’80, quando il nome Bally impazza nella scena urban hip-hop e si posiziona come status symbol.

Questa leggendaria “secret, cool history” del brand diventa chiara una volta approfondito la relazione che lo lega alla scena hip-hop: molto prima che diventasse una moda, Slick Rick canta di “Bally shoes and fly green socks”, mentre Doug E. Fresh sceglie di indossare un paio di sneaker Bally sulla copertina dell’album “Oh, My God!” (1986), prima di farle apparire anche nel video musicale di “All the Way to Heaven” in una sparatoria stile western con un paio di Adidas Superstars.

Le sneaker, come la musica, sono parte essenziale della cultura hip hop – la loro onnipresenza sulle copertine dei vinili degli anni ’80 e ’90 indica la rappresentazione di uno status. Con l’evolversi della musica rap, i fan iniziano a imitare i look dei loro artisti preferiti e a usare le sneaker come mezzo accessibile per emularne lo stile.

Nonostante l’hip hop si evolva costantemente Bally conserva un forte legame con l’universo della musica. La nuova collezione vede una reintroduzione di quattro delle sneaker più famose tra gli anni ’60 e ‘80, legittimando la nuova immagine del brand e rafforzando il messaggio chiave “Bally is Back”.