Bally showroom Milano Viale Piave: la nuova sede della Maison svizzera
Bally presenta la nuova sede in Viale Piave, 2.400mq tra uffici e showroom disposti su 4 livelli, che ospita i team di design, merchandising, visual merchandising e comunicazione.
Il concept nasce dalla volontà di mettere in evidenza l’heritage di Bally pur mantenendo intatta la storicità dell’iconico edificio milanese, che nel 1908 ospitava il teatro Kursaal prima di essere trasformato in un cinema dal 1925 fino alla chiusura nel 1989.
Un maestoso ingresso che invita ad entrare, uno spazio dalle proporzioni immense esaltato dalla luce naturale, cura in ogni singolo dettaglio.
Le finestre originali oscurate sono state sostituite con finestre di vetro trasparente senza cornice che lasciano entrare la luce naturale. Alte porte di vetro aprono con garbo l’edificio alla strada. Le pareti sono bianche e mantengono il carattere e le cornici della struttura originale dell’edificio.
Ci sono tre elementi chiave in questo spazio bianco collegati al tetto a cupola: la reception, un blocco completo di marmo rosso Bally e ottone; un lampadario tondo sospeso in neon con la scritta Bally ed infine tre cornici alle porte in marmo rosso e ottone evidenziano l’ingresso allo showroom. L’ingresso è stato progettato come uno spazio galleria… il foyer del teatro Bally.
Progettato come un anfiteatro open space, lo showroom è costituito da parti mobili. Lo spazio è diviso in due sezioni: la prima è più bassa e la seconda più alta, raggiunge i 9 metri. Le sezioni sono chiaramente divisi da una linea di ottone che copre il pavimento e le pareti. Lo spazio più alto è dominato da 6 ampie finestre ad arco che consentono una cascata di luce naturale. Le pareti nella prima sezione sono fatte di cemento armato – un’ode all’architettura svizzera.
Le strutture in scala, scolpite in Viroc, sono costruite su ruote e possono essere spostate per creare diversi
scenari o spazi e sono utilizzati per mostrare il prodotto, in base alle esigenze delle presentazioni. Gli accessori sono esposti sulle pareti, in sistemi di scaffali modulari in legno scuro Okumè. I tavoli progettati su misura in nero e ottone e con il piano in marmo grigio sono abbinati alle sedie personalizzate di Jean Prouvé, che rimandano all’eredità modernista di Bally.
Infine tappeti e tende di velluto ruvido, personalizzati in rosa chiaro e inchiostro blu, rimandano all’atmosfera teatrale, mentre l’illuminazione diffusa rimuove le ombre e aiuta i clienti a visualizzare meglio i prodotti.