“Blitz”, scritto e diretto da Steve McQueen, ci porta nella Londra devastata della Seconda Guerra Mondiale, dove l’infanzia e la resilienza si scontrano con i traumi della guerra. Al centro della storia c’è George, un bambino di 9 anni interpretato da Elliott Heffernan, mandato dalla madre Rita (Saoirse Ronan) in campagna per sfuggire ai bombardamenti. Nonostante la sicurezza della campagna, George non riesce ad accettare la separazione dalla sua famiglia e decide di intraprendere un pericoloso viaggio per tornare a Londra, dove Rita e suo nonno Gerald (Paul Weller) lo aspettano, ignari del rischio a cui il piccolo sta andando incontro. Il viaggio diventa una metafora della crescita, della perdita e della forza emotiva necessaria a superare gli orrori del conflitto.

Blitz di Steve McQueen: il trailer ufficiale

Steve McQueen, già noto per il suo stile narrativo crudo e diretto, porta sullo schermo una storia che si immerge in modo toccante e realistico nel dramma umano della guerra. “Blitz” è un film che non solo mostra le devastazioni materiali del conflitto, ma esplora anche le profonde cicatrici psicologiche che ha lasciato su una generazione. La regia si dimostra abile nel costruire un racconto denso e avvincente, lasciando spazio sia all’azione che ai momenti di introspezione e commozione.

Il giovane Elliott Heffernan offre una performance notevole per la sua età, capace di incarnare l’innocenza e il coraggio di George. Saoirse Ronan, sempre intensa e credibile, riesce a esprimere tutta la disperazione e il dolore di una madre che non sa dove si trovi il proprio figlio. Insieme, i due attori creano un legame profondo e struggente, che diventa il cuore pulsante del film.

Il cast di supporto, con nomi noti come Harris Dickinson, Benjamin Clementine, Kathy Burke e Stephen Graham, arricchisce la narrazione con interpretazioni solide, che aiutano a costruire un ritratto corale della Londra in guerra. Ogni personaggio ha la propria storia, i propri traumi e le proprie speranze, e Steve McQueen riesce a far emergere l’umanità in ognuno di loro.

Dal punto di vista tecnico, “Blitz” è impeccabile. La fotografia di Yorick Le Saux cattura magistralmente l’atmosfera grigia e devastata di una Londra sotto assedio, con giochi di luce che accentuano il contrasto tra l’innocenza di George e la brutalità della guerra. La scenografia di Adam Stockhausen e i costumi di Jacqueline Durran contribuiscono a ricreare l’epoca con dettagli minuziosi, mentre la colonna sonora di Hans Zimmer riesce ad amplificare le emozioni del film, oscillando tra momenti di dolcezza e di tensione.

“Blitz” segna una delle collaborazioni più riuscite di McQueen con figure chiave del panorama cinematografico contemporaneo. La sua partnership con la Working Title Films di Tim Bevan ed Eric Fellner e la New Regency ha permesso di portare sul grande schermo una produzione di grande impatto visivo ed emotivo. Tra i produttori figurano inoltre anche Anita Overland e Adam Somner.

“Blitz” esplora la complessità delle emozioni umane in tempo di guerra. Steve McQueen riesce a mescolare abilmente il dramma personale con le esperienze collettive, offrendo al pubblico uno sguardo non solo sui pericoli del conflitto ma anche sul coraggio necessario per affrontare l’incertezza. Questo film è un racconto sul valore della famiglia, della determinazione e della resilienza umana. La delicatezza con cui Steve McQueen riesce a raccontare una storia così intensa è ciò che rende “Blitz” un’opera toccante e indimenticabile.

“Blitz” è in arrivo il 22 novembre su Apple TV+.

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credit image by Press Office – photo by Apple TV+