Carpet Edition tappeti Lòbia: la collezione firmata da Giulia Ferraris racconta la magia della luce
Carpet Edition tappeti Lobia – Giulia Ferraris racconta la magia della luce che al sorgere e al calare del sole danza sulle facciate dei palazzi tipicamente mediterranei, trasformandone l’architettura, e lo fa con i tappeti della collezione Lòbia, realizzati da Carpet Edition.
I quattro tappeti Terra, Polvere, Radice e Marmo omaggiano ed evocano rispettivamente l’alba, il mezzogiorno, il tramonto e l’imbrunire. Come si trattasse di magnifiche cartoline, ognuno di essi, attraverso le forme, le geometrie e i colori, riesce a raccontare gli effetti della luce riflessa sugli edifici in ognuno dei quattro momenti della giornata.
La linea d’orizzonte di un paesaggio urbano è dunque trasportata sui tappeti grazie ad un gioco di curve, rette e linee prospettiche che ne definiscono i disegni e i contorni. All’accurata taftatura artigianale si aggiungono l’intaglio e le lavorazioni velluto e bouclé, ideali per conferire al vello altezze e texture diverse, così da amplificare il sotteso ‘concept architettonico’ della collezione e donare al tatto un’esperienza materica tridimensionale.
Ogni colore, nuance o sfumatura è invece simbolo fedele della luce che tinge le facciate modificandone aspetto e anatomia. I colori del tappeto Terra, morbidi e brillanti, sono ispirati al momento dell’alba; quelli chiari e nitidi di Polvere ricordano il sole splendente di mezzogiorno. Ancora, i toni caldi e scuri di Radice evocano i colori del tramonto, mentre le nuances tendenti al blu del tappeto Marmo ricordano la luce che avvolge le città all’imbrunire.
Ogni tappeto Lòbia è realizzato con percentuali diverse di tencel, lino e Lana Nuova Zelanda; filati di origine naturale dalle straordinarie proprietà, che confermano lo spirito green di Carpet Edition. Un’azienda attenta a custodire antiche tecniche di lavorazione, a tutelare l’ambiente grazie alla scelta dei migliori materiali, e che non rinuncia a captare le più recenti tendenze d’arredo, come dimostrato dalla collaborazione con la giovane designer Giulia Ferraris.
credit image by Press Office – photo by Mattia Aquila