Champagne Mumm RSRV Blanc de Noirs 2012: la massima espressione dell’heritage della Maison

Champagne Mumm RSRV Blanc de Noirs 2012 è un vintage eccezionale, una delle cinque cuvée 100% Grand Cru della collezione RSRV, sigla di réservé. Massima espressione dell’heritage, del terroir e del savoir faire della Maison Mumm, il nome evoca l’antica tradizione, risalente a 200 anni fa, di riservare le migliori cuvée agli amici e agli estimatori. Il Cellar Master le annotava nei registri di cantina con la sigla RSRV.

L’esclusività e il valore sono evidenziati anche dall’etichetta caratterizzata dall’angolo superiore ripiegato che richiama l’uso dei biglietti da visita secondo i dettami del saper vivere dell’epoca: il lembo così posto testimoniava che la bottiglia di champagne era stata consegnata a mano. La vocazione di queste cuvée è superbamente gastronomica: esaltare i piatti ed elevare il piacere della tavola.

Champagne Mumm RSRV Blanc de Noirs 2012: complessità aromatica

RSRV Blanc de Noirs viene prodotto solo nelle migliori annate (ad esempio nel 2011 è stato deciso di non realizzarlo). Il suo DNA è 100% di Pinot Noir di Verzenay, il Grand Cru cresciuto a nord delle Montagne di Reims. La mineralità tipica di questo terroir produce un Pinot Noir deciso e di alta qualità. Un invecchiamento minimo di 6 anni in cantina e un dosaggio minimo di 6 grammi zucchero per litro rivelano la struttura e la ricchezza aromatica di questo vintage, un vino complesso ed elegante, dal colore giallo con riflessi dorati.

Al naso ha note di agrumi canditi e albicocche, complesso bouquet di frutta secca, fragranze di pasticceria e note aggiuntive di vaniglia, al palato ha un sorso deciso dato dalla struttura e dalla potenza del Pinot Noir e ben bilanciato. Un ultimo dettaglio: il design della bottiglia e in particolare il collo sottile esaltano l’evoluzione e la conservazione del vino.

RSRV Blanc de Noirs è l’emblema della Maison Mumm. La prima menzione del Blanc de Noirs nel registro della Maison risale al 1838, anno della sua nascita. L’acquisto nel 1840 di un appezzamento a Verzenay, suo primo terroir, ha poi suggellato il Pinot Noir a inequivocabile tratto distintivo di Mumm. Un vintage simbolico che esprime il meglio di un terroir, di una varietà di uve e di un’annata.

Il percorso ecosostenibile della Maison Mumm

La Maison Mumm e il suo terroir è fra le più certificate della regione della Champagne. Dal 2016 i suoi vigneti detengono la doppia certificazione di Viticoltura sostenibile in Champagne (VDC) e Alto Valore Ambientale (HVE), la più autorevole certificazione ambientale francese. Nel 2020 è stata la prima Maison di Champagne ad adottare la politica di zero erbicidi.

La sua visione green l’ha portata da sempre a investire in ricerca e sviluppo per far fronte agli effetti del cambiamento climatico e alla sfida che l’ambiente ci sta lanciando. Una vocazione strettamente correlata alla volontà di avere una ‘materia prima’ eccezionale, di preservarla e valorizzarla, di produrre vini di altissima qualità, champagne che esaltano il Pinot Noir. Non si tratta di una svolta ma di un progetto programmato e sistematico. Non a caso sta anche collaborando con il Comité Champagne per testare nuovi metodi di coltivazione ecosostenibili finalizzati ad alzare l’asticella della qualità dell’uva in tutta la regione.

Pratiche vinicole all’avanguardia che riducono l’impatto ambientale e proteggono il patrimonio suolo. Significativa in quest’ottica è la scelta di rastrellare i vigneti, invece che ararli: questo permette di mantenere l’equilibrio dei microrganismi che contribuiscono alla vitalità del sottosuolo.
A ciò si aggiungono le soluzioni tecnologiche, scienza applicata all’ambiente, che si traduce ad esempio nell’utilizzo di droni e robotica.

Nel 2019 ha investito notevolmente con l’implementazione del primo robot destinato alla manutenzione del sottosuolo: il Vitibot. Un assistente nella gestione delle piante, dotato di telecamere, che opera in maniera autonoma giorno e notte e che, grazie a una piattaforma sensoriale, è in grado di identificare le sole aree dove intervenire con varie tipologie di attività come trattamenti delle piante o del terreno circostante alle viti. Riduce rumore e inquinamento oltre a offrire condizioni di lavoro più efficienti e monitorate.

Un’altra avanguardia di Mumm è il wine-making processing. La Maison, infatti, è stata la prima a collocare i centri di pressaggio delle uve direttamente nel cuore dei vigneti. Risparmiando sul trasporto delle uve, si contribuisce a ridurre l’inquinamento e a preservare la qualità dei grappoli.

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Da oltre 18 anni lavora nel mondo dei media e della comunicazione e si occupa di creare contenuti per il web e i social media. Dalla formazione in Filosofia presso l'Università La Sapienza di Roma, approda nel mondo digital dove ha collaborato con molti network editoriali italiani. Iscritta all'Albo dei Giornalisti nell'elenco Pubblicisti. Nel 2019 ha fondato il magazine digitale GlobeStyles. Dal 2019 è anche responsabile Lifestyle di Quotidiano Motori.

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