Cheone A Beautiful Mind mostra Milano: la prima personale dell’artista nella splendida cornice del nhow hotel
Cheone A Beautiful Mind mostra Milano – E’ stata presentata la prima personale dell’artista nella splendida cornice camaleontica dell’hotel nhow Milano, visibile fino al 3 Maggio 2023. Realizzata dallo stesso Cheone, a cura di Paola Prada – fondatrice della Galleria Street Art In Store – e Zineb Chahbouni – responsabile PR, Comunicazione e Art Director di nhow Milano -, è la prima mostra dell’artista che propone una serie di suggestioni visionarie che conducono lo spettatore a intraprendere un viaggio attraverso una rete di connessioni che si instaura tra le opere, gli spazi espositivi e lo spettatore stesso, strizzando l’occhio all’effetto Wow che l’artista costantemente regala.
Il percorso della mostra presenta una selezione di opere che ripercorrono in senso cronologico alcuni snodi importanti della parabola creativa di Cheone, a partire dalla sua formazione quando a Gallipoli apprese le tecniche tradizionali dell’olio su tela nella bottega di Uccio Scarpina. Seguono gli anni ’80 con il suo trasferimento in Germania, a Heilbronn, dove si avvicina per la prima volta al mondo dei graffiti su muro fino al suo rientro in Italia negli anni ’90 e gli immancabili Titani che hanno segnato la storia dell’anamorphic street art italiana dal 2010.
Non solo opere su tela ma anche sculture, come i simpatici delfini che aprono la mostra nuotando sull’erba, le farfalle che ci conducono in volo ai piani superiori, gli elementi di design e d’arredo come il Ciupaone, i pupi di Gallipoli, le installazioni anamorfiche per fotoshooting, le opere in realtà aumentata che vedono l’artista evolvere ed espandere l’estro creativo in una costante esplorazione di media e collaborazioni artistiche.
A Beautiful Mind è una mostra estremamente ricca di contenuti condivisi con artisti fortemente legati a Cheone quali Crea, Kabo, Extraordinary Kami, Wesh, Spra, Nekos, Ores, Cone, Neon, Alessandro Piano, Luigi Martina, i maestri gallipolini Gabriele Cortese e Roberto Perrone, le tele di Uccio Scarpina, fino alle variopinte e gustose sedute realizzate in collaborazione con Diego Gugliermetto, cappellaio matto del design italiano.
È il racconto dell’evoluzione di un artista e la storia di una avanguardia. Il percorso artistico di Cheone segna e rivela quello di un manipolo di artisti che ha trovato nella strada e nelle sue dinamiche il luogo di nascita di una forma d’arte che si è fatta sempre più consapevole e riconoscibile tanto da sentire l’esigenza di essere letta a più livelli: sociale, politico, artistico.
Come spiega lo stesso Cheone: “Sono da sempre alieno a qualsiasi forma di storicizzazione ed ecco perché questa esposizione intende sottolineare il solido e profondo impegno che ho nel perseguire valori estetici ed etici basati sulla meraviglia, l’autenticità, l’empatia, la sensibilità e la mia profonda convinzione della capacità dell’arte di riflettere la totalità delle esperienze umane e di generare stupore. Non è mia intenzione offrire né una sommaria presentazione degli ultimi 30 anni, né una documentazione cronologicamente strutturata e filologicamente elaborata della mia arte. Solo puro divertimento e qualche riflessione”.
Cheone A Beautiful Mind mostra Milano: il percorso espositivo
Il progetto espositivo si sviluppa per tutti i piani dell’hotel nhow Milano come un percorso di scoperta e immaginazione. L’allestimento del quarto piano invita i visitatori a confrontarsi con le opere esposte con diverse intensità: illegalità, simbolo, sistema, evoluzione del lettering sono solo alcuni dei temi degli inizi di Cheone che vengono celebrati da Wesh, Ores, Nekos, Spra, Cone, Neon. Ogni writer riprende ed elabora una lettera che compone la tag “Cheone”. Un vero e proprio tributo all’amico e all’artista.
Al quarto piano è presente anche l’opera realizzata da Cheone insieme ai ragazzi detenuti presso l’Istituto Penale per i Minorenni Cesare Beccaria nell’ambito del progetto Palla al Centro della Fondazione Francesca Rava – NPH Italia Onlus, la quale sostiene l’infanzia, gli adolescenti in difficoltà e le donne fragili in Italia e nel mondo.
Al terzo piano i visitatori entrano a Gallipoli. È qui che Cheone si avvicina al mondo della pittura su tela, nella bottega del pittore Uccio Scarpina dove apprende la tecnica del realismo e la stesura dei colori ad olio. Grazie ai maestri gallipolini, Cheone sperimenta negli anni tecniche artigianali diverse: falegnameria, terracotta, resina, cartapesta, carpenteria ed è dai segreti della lavorazione di materiali diversi che si scatena in lui quell’irrefrenabile voglia di inventare, di creare per stupire e di intraprendere, tra allegoria e leggerezza, il fantastico viaggio nel mondo dei Titani.
Scendendo al secondo piano la ricerca pluridisciplinare di Cheone prosegue e si manifesta con il ciclo di opere “Negativo vs Positivo”, dedicate alla natura e agli animali, qui l’artista evidenzia la bellezza delle cromie negative, rivelando sfumature e particolari che le cromie positive nascondono; mentre al primo piano il protagonista è il mare con le sue infinite sfumature. Un racconto giocoso e vibrante in cui arte e scultura si intrecciano, fatto di oggetti e opere in cui la resina colorata, fluida e trasparente viene accostata alla solidità della materia, che tanto ricorda la fauna marina.
L’allestimento della Hall dell’hotel nhow Milano intende marcare il grande valore artistico delle opere presentate con protagoniste le farfalle e le installazioni anamorfiche per photoshooting, ma anche un branco di delfini, decontestualizzato dal mare, che nuota giocando nell’erba, interpretando una visione surreale che esce dai canoni tradizionali. Protagonisti di questa area anche i Titani che si stagliano maestosi sulle pareti. Questo percorso stratificato ospita, sempre nella Hall, anche l’anticonformista, giocoso e sovversivo, Ciupaone: sculture in resina realizzate in pezzi unici dall’artista e le nuove sedute realizzate in collaborazione con Diego Gugliermetto. Elementi di design che oltrepassano i limiti dell’arte.
Infine il percorso espositivo si chiude con la Sala Berlino allestita con le immagini fotografiche dei muri storici dell’artista, opere che hanno fatto la storia dell’anamorphic street art, sfruttando e ricercando particolari costruttivi del muro per ricreare opere tridimensionali. La sua Hall Of Fame a Nerviano è, infatti, meta di tour di appassionati che arrivano da ogni parte di Italia e d’Europa.
Questo percorso stratificato ospita un numero inimmaginabile di opere d’arte altamente rappresentative del lavoro di Cheone, come racconta Paola Prada, curatrice della mostra: “Attraverso opere ironiche, esaltanti, riflessive, di denuncia, Cheone ci narra i suoi universi in modo esclusivo e impattante, regalandoci un’identità che resiste all’omologazione creativa globale che negli ultimi anni sta bussando alla porta di amanti e collezionisti. Il lavoro artistico di Cheone – sorprendente ed enigmatico – spazia con abilità tra pittura, scultura, murales e installazioni, attingendo a un repertorio infinito di immagini senza soluzione di continuità tra verosimile e astrazione. Un’arte, dunque, intellettuale e al contempo impulsiva, frutto di un’indagine introspettiva, il cui anelito è arrivare a toccare, a lambire, tramite il gesto artistico, la dimensione della realtà per creare un sorprendente effetto wow.”