Concerto Capodanno 2019 Vienna: il debutto di Arthur Arbesser come costume designer
Concerto Capodanno 2019 Vienna – Il Settantanovesimo “Concerto di Capodanno della Filarmonica di Vienna” del 2019: una “matinée” con un documentario, un balletto e un film documentario trasmesso durante l’intervallo del concerto che celebra i 150 anni dell’Opera di Stato di Vienna (Wiener Staatsoper).
Per la sessantunesima volta nella sua storia, la televisione ORF (Österreichischer Rundfunk) trasmette il Concerto di Capodanno live dalla magnifica Sala D’Oro del Musikverein di Vienna, un luogo con un’acustica unica. Questo leggendario evento culturale è considerato il concerto più diffuso al mondo, visto da milioni di persone in più di 90 paesi in tutti i 5 continenti.
Oltre al famoso conduttore Christian Thielemann che guida il Concerto di Capodanno per la prima volta quest’anno, sebbene abbia lavorato per molti anni con l’orchestra che conosce bene, i punti televisivi salienti della trasmissione includono due spettacoli di balletto registrati all’Opera di Stato di Vienna e a Grafenbergg durante l’estate, oltre al tradizionale film ORF durante l’intervallo, che, come uno dei due balletti, è dedicato all’anniversario dei 150 anni dello State Opera di Vienna. Uno degli altri tre cortometraggi ORF celebra i 150 anni di relazioni commerciali tra il Giappone e l’Austria.
Accanto al debutto del conduttore Christian Thielemann al New Year’s Concert, altri due artisti celebrano la
loro première al New Year’s Concert Ballet del 2019. I costumi dei due balletti giungono dall’atelier creativo del giovane designer austriaco Arthur Arbesser, che ha imparato il mestiere dal grande maestro della moda italiana Giorgio Armani.
Per il valzer “Künstlerleben” girato all’opera, Arthur Arbesser ha disegnato originali abiti da ballo nei colori pastello, romantici e leggerissimi che si muovono ad ogni passo. Mentre per il brano girato al castello Grafenegg, l’ispirazione è tratta dalle bandiere colorate dei “giochi” di una corte medioevale. Il risultato molto moderno e quasi minimal, è perfetto per la coreografia dinamica di Andrey Kaydanowsky.
Ballerino ancora attivo, Andrey Kaydanovskiy debutta come coreografo con la sua creazione sul valzer “Künstlerleben” di Johann Strauss II e su Csárdás dall’unica opera di quest’ultimo, “Ritter Pázmán”. Fin dall’ultima stagione, il giovane russo ha lavorato principalmente come coreografo, ruolo per cui sta ricevendo numerose richieste e riconoscimenti.
Le riprese dell’elegante valzer che commemorano i 150 anni dell’Opera di Stato di Vienna sono state fatte in vari punti all’interno dell’edificio, mentre l’appassionata Csárdás è stata eseguita dai solisti dell’Opera di Stato di Vienna nel castello di Grafenegg nella bassa Austria.
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