Cult Burger and Things Roma: i migliori hamburger gourmet
Cult Burger and Things Roma – Dopo una prima apertura a via Cavour (con il Burger Bistrot), Cult – Burger and Things apre e si rinnova a Prati in una nuova sede. Uno dei migliori hamburger romani del 2018, da pochi giorni si è trasferito in via Ostia 29 portando con sé lo spirito Cult dove lo street food americano incontra la cucina sottovuoto.
Grazie all’utilizzo di una tecnica di cottura lenta e a bassa temperatura si mantengono intatti i gusti, i colori e le proprietà delle sue succose carni che provengono da un allevamento abruzzese con pascoli biologici. I tagli della carne di Cult selezionano la miglior razza possibile: la bistecca tomahawk è di provenienza italiana, mentre per la costata e la pichana solo Rubia Gallega di provenienza spagnola, considerata una delle migliori carni bovine al mondo.
L’idea è di Matteo Coppotelli, giovane cuoco romano e della compagna Federica Lucantoni che si occupa della sala. Dopo esperienze professionali a Londra e a Milano Matteo ha scelto di tornare nella sua città per aprire una hamburgeria di proprietà.
Il nuovo progetto e l’arredamento sono stati realizzati dallo studio creativo Slevin che ha conferito al locale uno stile industriale, moderno e pop. Sui toni del rosso, del grigio e del nero gli spazi di Cult si articolano su due livelli: al piano terra c’è il bancone, una sala con il tavolo sociale da 14 sedute e un altro ambiente con 28 coperti, mentre al meno uno si contano 50 posti.
Oltre alla passione per il buon cibo c’è l’intento di sviluppare un format made in Italy con possibilità future di repliche oltre confine. Grande attenzione sulla ricerca della materia prima con una predilezione per produttori di nicchia mescolando questa scelta con influenze americane al gusto di bacon cheeseburger, panini con pulled pork e pastrami.
Al momento dell’ordinazione, la decisione ricade su 14 tipi diversi di hamburger con topping home made come la salsa di mele cotogne e blu di pecora inserita nel panino mela e lardo con lardo di colonnata e radicchio tardivo scottato all’aceto balsamico.
A pranzo la proposta gastronomica oltre a burger, bagel e sandwich di carne, pesce e verdure, comprende cinque esempi di insalate come quella di pollo, pastrami, salmone, green e una variante orientale a base di grano bulgaro, peperoni e ceci.
Il menu prosegue con taglieri di formaggi del laboratorio caseario Alchimista Lactis a Sacrofano e altri sfizi tra cui le tapas fritte di merluzzo, del chorizo, le alette di pollo ma anche un più gourmet tataki di manzo.
La domenica arriva il momento più atteso della settimana: quello del brunch. Da Cult si può trovare tutto quello che può soddisfare il languore del pranzo. In compagnia della famiglia e degli amici, dalle ore 12 fino alle 16 è possibile ordinare alla carta il tipico pasto americano: alle proposte tradizionali si aggiunge una selezione di hamburger speciali, pancakes e uova strapazzate, a occhio di bue o pochè.
Diverse e originali sono le voci dei dessert che non nascondono la passione per i dolci di Matteo che lo ha spinto ad apprendere nuove e avanguardistiche tecniche di pasticceria alla corte di Amaury Guichon, pastry chef di fama internazionale. Per il beverage sette spine di birra tra Italia ed estero ma la novità assoluta è l’introduzione della carta dei vini che sta prendendo forma con diverse referenze tra bianchi, rossi e bollicine.