Ermenegildo Zegna primavera estate 2023: Born in Oasi Zegna, tutti i look
Ermenegildo Zegna primavera estate 2023 – Guidato da un profondo desiderio di giving back nei confronti della comunità e del territorio, l’Oasi Zegna immaginata dal fondatore agli inizi del secolo scorso non è solo un modello unico di consapevolezza sociale e ambientale. L’Oasi rappresenta anche e soprattutto tutti quei valori che favoriscono la continuità e promuovono l’armonia tra uomo, macchina e natura, tra passato e presente, tra credo e innovazione, guardando al futuro senza mai smarrire il contatto con le proprie radici.
Ermenegildo Zegna primavera estate 2023: il fashion show
Il viaggio intrapreso dal Direttore Artistico Alessandro Sartori segue la stessa strada che, con altrettanta coerenza, ha dato origine a una grammatica unica e a un linguaggio inedito che grazie a nuove funzioni genera forme e texture inesplorate. Legato all’etica sartoriale, questo percorso si esplicita nel qui e ora.
“Il mio lavoro nasce da un’unica domanda: qual è il futuro del tailoring? Come ridefinirlo in base alle nostre esigenze e al ritmo della vita che conduciamo? Ho sempre pensato al craftmanship come a uno strumento di progresso. Mantenere la raffinatezza, l’attenzione ai dettagli e il rispetto dei materiali e delle lavorazioni, per me è imprescindibile. Allo stesso tempo mi piace sperimentare nuove forme leggere, realizzate con tessuti, soluzioni e finiture che conferiscono a queste forme un aspetto originale: silhouette inedite in cui innovazione e eccellenza creano un nuovo stile adatto all’uomo contemporaneo. Continuare ad andare oltre i limiti noti, per me significa espandere e consolidare un linguaggio inconfondibile, quello di Zegna”, afferma Alessandro Sartori.
L’intera collezione è pervasa da un senso di leggerezza estrema. L’idea di pragmatismo, ricavata dai capi da lavoro e per il tempo libero, assume nuove fisionomie con la precisione visiva di un uniforme. Il risultato è individualista invece che conformista, personale e libero invece che costrittivo, e porta in città la leggerezza e la libertà della natura dell’Oasi Zegna.
Le forme sono morbide e destrutturate, e toccano appena il corpo: giacche con taglio a kimono, cappotti impalpabili, camicie e top che fungono anche da capospalla. La piega stirata sparisce dai pantaloni che mantengono volumi compatti e forme arrotondate. I bermuda assecondano la libertà di movimento, mentre i blazer sartoriali si liberano dalla necessità del colletto.
Questo nuovo linguaggio che sovverte i concetti di interno ed esterno e di uso dei capi è mutuato dalla duttilità della maglieria. La ricerca tecnologica trasforma la maglia in tessuto e crea nuove famiglie di abiti tecnici ed estremamente leggeri. La trasparenza rafforza la leggerezza. Il terry prende la forma di abiti che abbinano giacche a camicia e pantaloni. Il risultato è fluido e naturale, ottenuto grazie alla giustapposizione di capi, e messo in risalto dall’uso della monocromia o dalla sovrapposizione di tonalità simili.
La leggerezza si sostanzia anche con materiali e colori: maglieria ingegnerizzata, seta tecnica, mesh, nylon gommato, lana, terry, pelle gommata e nappa laccata sono definiti da una palette naturale con accenti di bianco polvere, crema, rosa polvere, miele, vicuna, moka, noce, carbone, zolfo e nero. Intarsi elaborati, jacquard d’ispirazione naturale e serigrafie movimentano le superfici in tinta unita. Borse capienti e leggerissime, mocassini dalla suola compatta e avvolgenti occhiali trasparenti completano i look.
L’iconica sneaker Triple Stitch, successo globale del brand, travalica i propri confini e si trasforma in una vera e propria piattaforma creativa che fa il suo debutto con una versione inedita, disegnata da Alessandro Sartori con Daniel Bailey, noto come Mr. Bailey, footwear designer e innovatore londinese oltre che fondatore di Conceptkicks.
La collaborazione tra i due creativi, basata su un processo unico di creazione, rappresenta un esperimento senza precedenti in cui materiali di lusso si combinano perfettamente con i traguardi tecnologici tra i più ambiziosi. L’ethos pervasivo di Zegna è infine rappresentato dal progetto Oasi Cashmere: l’Oasi Zegna diventa l’emblema del brand che rappresenta la strada verso la tracciabilità. I suoi valori apportano materialità, tattilità e profondità ai tessuti nati e creati dalla passione per l’eccellenza e dall’amore per la bellezza della natura, e per l’armonia complessiva che solo uno sviluppo sostenibile può garantire.