Etro Uomo autunno inverno 2019 2020 – Etro racconta una favola onirica con un’installazione concepita negli spazi della boutique di via Monte Napoleone. Il percorso ci trasforma tutti in onironauti, viaggiatori di territori fantastici in cui le regole empiriche sono scardinate.

Mescolando magia, sogno e poesia, Etro ci guida in un bosco incantato fatto di fiori, fate e folletti che animano
la scena e la collezione uomo per il prossimo autunno inverno 2019 2020.

I fiori delle fate crescono sulla giacca in tessuto stampato, mentre il bomber dai caldi colori autunnali è stato tessuto con sette fili magici in seta che creano una favola jacquard dall’effetto tridimensionale. La corteccia assume forme e colorazioni inusuali sulla vestaglia in velluto dai toni corniola impreziosita da spille gioiello, mentre la chioma rigogliosa illuminata dai raggi del sole si manifesta sul blazer dai toni di un verde brillante.

L’Etro Dream, in un vortice di Paisley, si apre come un sipario sul retro del bomber in fil coupé jacquard introducendoci in un immaginario metafisico che scompone e ricostruisce elementi di apparente normalità: welcome to the Etro Dream!

I capi sono scivolati, i trench morbidi ricostruiti e destrutturati per una vestibilità rilassata ma nel contempo raffinata, mentre i pantaloni con banda laterale rimandano al bosco verticale urbano.

Spazio archetipico di miti e fiabe, il bosco è anche il paesaggio in cui hanno inizio le avventure cavalleresche, dove i prodi cavalieri cavalcano unicorni incontrando draghi, in un paesaggio notturno di luna piena sotto lo sguardo enigmatico di Mago Merlino. Lo scenario fantastico con tecnica gravure monocromatica è tramato sul bomber jacquard con dettagli in maglia.

I colori, da caldi e diurni, diventano misteriosi e sfuggenti. La percezione della luce è protagonista sulla giacca verde di velluto, la cui stampa vegetale si rivela in base al punto da cui la si guarda e alla rifrazione della luminosità.

I materiali sono pregiati e trasformano la contemporaneità del parka over con cappuccio trapuntato, in un prezioso
arazzo dal sapore medievale, in cui il tessuto gobelin è unito al flock floreale dal tocco piacevole e vellutato. La notte diventa più fonda sulla giacca da sera in ciniglia ed un sinuoso sentiero fatto di fiori, traccia la strada verso mondi sconosciuti.

Ispirandosi ai sentieri silvestri fatti di fiori e foglie cadute, la collezione reinterpreta il motivo patchwork, simbolo del riciclo, declinandolo sulla giacca e sul mocassino. Materiali e colori diversi si intrecciano ricevendo nuova vita nel giorno come nella sera, dove velluti ornati da una patina dorata si uniscono a motivi ornamentali tono su tono.

Il filo d’oro ci lega al mondo dell’alchimia, ovvero l’arte di tramutare il metallo vile in oro attraverso l’interpretazione di simboli e segni, evocata nel bomber cinigliato in cui i motivi di esagoni contenenti l’iconico Paisley, sono alternati ad elementi della tradizione alchemica, come l’insetto, l’occhio onniveggente e la piramide, rappresentazione geometrica della perfezione.

Gli accessori prendono vita come elementi del sottobosco, avvolgendosi nella magia del sogno che li circonda: la borsa da onironauta, i mocassini colorati nelle nuances del mondo corteccia, la cintura gioiello luminosa come una gemma scolpita dal sole mattutino, i fiori delle fate in seta e non mancano le sneakers per correre nel bosco. Il viaggio onirico di Etro ci ricongiunge con il bosco natura naturans di tutto ciò che ci circonda.

La collezione si compone degli elementi di BENETROESSERE, l’etichetta che da anni sensibilizza al rispetto
e alla tutela della natura e dell’ambiente in cui viviamo.

Le camicie sono state realizzate in TENCEL TM Lyocell, fibra prodotta nel completo rispetto della natura. Ricavata infatti da una responsabile coltivazione della pianta dell’eucalipto, essa permette di ridurre drasticamente l’utilizzo di pesticidi, acqua e sostanze chimiche.

Altre ancora utilizzano cotone biologico proveniente da iniziative che mirano a migliorare l’impatto sociale e ambientale della coltivazione del cotone nel mondo, per renderla più sostenibile. Inoltre propone l’utilizzo della canapa come fibra sostenibile per una camicia a basso impatto ambientale.

Il cappotto con interno trapuntato è realizzato con lana riciclata proveniente dal recupero di vecchi maglioni di lana 100%. La lana di un altro cappotto proviene da un’azienda impegnata nello sviluppo di tessuti ecosostenibili e in particolare della fibra di Yak, ricavata dal bovino che vive alle pendici dell’Himalaya. La pettinatura del pelo di Yak consente di ottenere un tessuto pregiato nel massimo rispetto dell’animale, utilizzato nel suo colore naturale senza tinture artificiali.

Le maglie in cachemire, provengono da un’azienda con esperienza pluridecennale, produttrice di fibre pregiate e tinture estratte da fiori, foglie, erbe e radici coltivate in centro Italia. Esempio lampante è il “guado”, rinomata tintura vegetale che permette di ottenere tonalità azzurre di alta qualità, sia in termini cromatici, sia in termini di resistenza alla luce e all’usura.

Le maglie uniscono alla nobiltà della seta la fortezza della fibra tessile di ortica selvatica la quale cresce spontaneamente nelle foreste montane dell’Himalaya. Morbida ma resistente, la fibra di ortica è completamente
biodegradabile e viene raccolta durante la bassa stagione dalle popolazioni locali.

Il tessuto di polimeri di PET riciclato utilizzato per confezionare il trench, nasce da una manifattura tessile definita dal proprio direttore “Fabbrica Lenta”. Per il piumino sono state utilizzate 110 bottiglie riciclate in PET.

La lana utilizzata per la giacca proviene dalla cura e dal recupero delle migliori razze merinos italiane. È da qui infatti che nascono tessuti esclusivi, espressione della vera autenticità italiana. Lane eccellenti caratterizzate per la loro resilienza ed utilizzate nei loro colori naturali. KM 0.

Il denim utilizzato è il più sostenibile al mondo, grazie a tecnologie innovative a bassissimo impatto ambientale che permettono una tintura del filato e processi di lavaggio con un risparmio fino al 30% di energia, 50% d’acqua e 70% di sostanze chimiche inquinanti, rispetto al processo convenzionale.

I bottoni utilizzati provengono da un’azienda che sin dal 1933 produce bottoni ed accessori utilizzando le materie prime naturali più nobili tra cui il corozo, materiale ricavato dai semi della palma Phytelephas Macrocarpa e definito l’avorio vegetale.

Le t-shirt e polo nascono da tessuti naturali di grande qualità a filiera controllata. I filati di canapa, ortica, soia, crabyon, bambù, lino, cotone biologico, Yak e lane certificate, vengono realizzati con lo scopo di ridurre drasticamente l’utilizzo di acqua, pesticidi e sostanze chimiche nocive.