Ferrari autunno inverno 2022Ferrari ha presentato la collezione autunno inverno 2022 2023 con una sfilata co-ed Donna e Uomo. Disegnata dal direttore creativo Rocco Iannone, la collezione di abiti e accessori trasforma in attitudini quotidiane del daywear e del nightwear i caratteri e le passioni di donne e uomini che si propongono come i protagonisti nei cambiamenti estetici, sociali e culturali dei nostri tempi.

I capi hanno silhouettes asciutte ma non essenziali, si avvantaggiano delle lavorazioni sartoriali e dei materiali naturali, ai quali vengono applicati gli interventi delle più recenti ricerche tecnologiche. Una collezione composta di abiti, cappotti, giacche, pantaloni, camicie, maglieria e accessori disegnati e studiati per contaminare le occasioni d’uso e oltrepassare i confini finora assegnati al guardaroba femminile e maschile.

Racconta il Direttore Creativo Rocco Iannone: «Ferrari è un sistema in cui la ricerca estetica non è mai disgiunta dall’etica espressa nella propria storia ed è anche la sintesi di quella capacità italiana di trasformare la creatività in un progetto. Sono partito da qui per raccontare la velocità, un codice della Casa ma anche l’espressione dell’innovazione che richiedono i cambiamenti in atto nella società. Ne sono nati i legami narrativi tra la velocità e la tecnologia, la luce e la superficie, l’idea di futuro e della sua inevitabile realizzazione che percorre l’intera collezione che, in questo modo, fa proprio un metodo progettuale che utilizza l’ibridazione dei materiali e delle forme. Ma in più valorizza la contaminazione come fattore che, aprendosi alla diversità, mette in moto i processi evolutivi. Ho espresso questo concetto in una silhouette femminile e maschile dalle linee pulite, associando le tecniche di tailoring ai materiali nobili con interventi tecnologici».

Ferrari autunno inverno 2022: la collezione

Le giacche e i cappotti sono tagliati e cuciti con la tecnica del tailoring con gli effetti delle lavorazioni interne trasportati all’esterno. Hanno le spalle calibrate, segnate ma mai abbondanti, definite da cuciture e ribattiture. Il taglio e le lavorazioni sartoriali non influenzano la vestibilità che esprime una nuova confidenzialità con il corpo femminile e maschile.

Le gonne sono a matita, spesso con spacchi modulati dalle aperture di una zip metallica. Oppure partono aderenti al bacino e si allargano a corolla verso il fondo. Le petite robe noir esibiscono nuovi materiali, come la pelle trattata con finissaggi inediti che influiscono sulle forme e su alcuni volumi che aumentano verso l’orlo. I pantaloni hanno le pinces e si stringono verso il basso per esprimere, come tutti gli altri capi, un’idea di daywear che si compone con un abbinamento inedito dei capi non più ristretto nelle categorie del formale o dello sportivo.

Così come fanno i leggings e anche il knitwear, composto da maglioni decisamente oversize e da sweatshirt che esprimono proporzioni più aderenti al busto come è tipico del leisurewear. I cappotti, in cashmere, in pelle o in shearling, sono sottolineati spesso da zip. Giubbotti bomber e caban esibiscono le lavorazioni stratificate di materiali diversi: nylon, pelle e drill di cotone. Camicie ampie e morbide, piumini in pelle, felpe con cappuccio, gonne a ruota che cadono morbide perché si concedono alla leggerezza della seta.

I pantaloni cargo sono spalmati con cristalli neri, lo shearling è reso lucido all’esterno da una pellicola termosaldata e reclama i colori evidenti all’interno. La stampa camouflage è ottenuta dalla scomposizione della silhouette del Cavallino Rampante le cui parti vengono ingigantite e colorate; altre stampe grafiche derivano dalle griglie del termoscanner mentre un motivo astratto deriva dal logo ologrammato e da una foto ingrandita di filamenti tecnici.

Abiti e giacche in fibra di carbonio, completi tailoring dall’aspetto iridescente in tessuti metallici. Molti effetti di lucentezza dovuti alle lavorazioni jacquard del filato “glow in the dark” che, illuminandosi in assenza di luce, alimentano gli aspetti di derivazione tecnologica applicata ai materiali naturali.

Tutti i materiali utilizzati nella collezione rispondono ai criteri di una moda sostenibile in materia ambientale e sociale. Da qui la scelta di utilizzare soltanto cotone organico e nylon riciclato certificato GRS, come anche l’utilizzo di imbottiture Ecodown per l’interno dei capispalla, un materiale ottenuto dal riciclo di bottiglie di plastica. In particolar modo, in questa collezione sono stati usati tessuti nobili e naturali come la lana, il cashmere, il drill di cotone, la seta, la pelle (anch’essa ha una provenienza certificata e deriva dallo scarto alimentare), sui quali sono stati applicati interventi tecnologici: la pelle viene termoformata, il drill di cotone si arricchisce di una fibra tecnica impermeabile e l’ottone viene galvanizzato. Mentre il nylon diventa catarifrangente.

La palette di colori vede protagonista una sinfonia di neri che permette il passaggio a toni più chiari e accesi come un giallo deciso, un rosso volutamente drammatico e ad altre composizioni di più colori con sfumature che prendono l’avvio da tinte conglomerate come il verde. Una palette volutamente variabile che coinvolge anche la neutralità del grigio e del beige.

Gli accessori

Le borse, piccole, rigide e lucide come i metalli colorati e satinati, oppure shopping bag colorate e stampate. Le scarpe: con tacco basso o alto, boots e stringate oltre che sneakers. Lunghe cinture contribuiscono a formare e a modificare i look seguendo umori ed esigenze personali. I bijoux sono in ottone galvanizzato dalle forme aerodinamiche: collier e bracciali, pendenti e Cavallini Rampanti in oro appesi alle catene sottili.

Gli occhiali hanno lenti ampie a forma di mascherina e coprono tutta l’area dello sguardo grazie a un sistema di piccole clip metalliche che agganciano alla lente principale altre piccole lenti sistemate negli angoli stondati; la montatura metallica è sottile e ha una forma sinuosa sia nella parte frontale sia nelle aste laterali.

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