In occasione della Copenhagen Fashion Week, Fine Chaos presenta la sua nuova collezione primavera estate 2025 intitolata “Fear The Dome: War”, in cui il brand si immerge ancora più profondamente in un universo distopico, tessendo una narrativa che intreccia moda e sociale.

Fine Chaos primavera estate 2025: “Fear The Dome: War”, il video della sfilata

Marc C. Møllerskov, la mente creativa dietro Fine Chaos, continua a dipingere un quadro di un mondo alle prese con l’avanzamento tecnologico in un contesto di risorse sempre più scarse. Questa cruda realtà si riflette nella fusione di silhouette futuristiche e taglienti con le texture grezze e organiche di tessuti riciclati. Il risultato è un potente contrasto che rispecchia le tensioni sociali di un mondo sull’orlo del collasso.

La sfilata è stata un’esperienza sensoriale totale, progettata per immergere il pubblico nel mondo distopico del brand. Una cast di modelle diversissimo ha sfilato sulla passerella, sottolineando l’impegno di Fine Chaos per l’inclusività. Questa scelta strategica rafforza la posizione anti-gerarchica del brand e la sua dedizione a rappresentare un ampio spettro della società.

“Le nostre sfilate sono incentrate sull’imprevedibilità”, spiega Møllerskov. “Se puoi anticipare cosa verrà dopo, allora ho fallito come creativo.”

Questa filosofia è evidente nelle combinazioni inaspettate di materiali e silhouette della collezione, che sfidano le norme della moda e spingono verso il futuro i confini del design.

Al centro della collezione c’è il concetto della “Cupola”, un motivo ricorrente nella narrativa di Fine Chaos. Rappresentando sia rifugio che controllo, la cupola simboleggia la netta divisione tra coloro che sono protetti dalle dure realtà del mondo e coloro che sono costretti ad affrontarne le conseguenze. La collezione primavera estate 2025 dà vita a questo concetto attraverso una miscela di tessuti consumati ed elementi futuristici.

Con una palette di colori che oscilla tra tonalità saturi e terreni tenui, Fine Chaos crea una collezione visivamente sorprendente. L’uso di materiali riciclati, come denim di recupero e tessuti riutilizzati, rafforza l’impegno del brand verso la sostenibilità, aggiungendo un tocco di autenticità all’estetica distopica.

“Fear The Dome: War” è un’esplorazione stimolante della condizione umana in un mondo definito dai contrasti. Fine Chaos è ancora una volta riuscita a catturare lo spirito del tempo, offrendo una visione affascinante e inquietante del futuro.

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credit image by Press Office – photo by James Cochran e Andrea Brandt