FontanaArte celebra la luce con “Sempre Blu” alla Milano Design Week 2025
In occasione della Milano Design Week 2025, FontanaArte presenta “Sempre Blu”, un progetto immersivo firmato da Franco Raggi e Daniela Puppa. L’installazione, tra memoria e visione, accompagna una selezione di nuove lampade che raccontano la continuità del brand tra ricerca progettuale e sensibilità artigianale.
FontanaArte torna alla Milano Design Week 2025 con un allestimento che ne celebra la storia e proietta la sua visione verso il futuro. Il progetto espositivo si intitola Sempre Blu e porta la firma di Franco Raggi e Daniela Puppa, figure che hanno contribuito in modo determinante alla costruzione dell’identità del brand.
Il blu, colore ricorrente nella narrazione visiva dell’azienda, viene scelto come codice espressivo per dare continuità a un racconto che attraversa il tempo. L’allestimento si configura come un’esperienza immersiva, dove il visitatore è guidato da giochi di luce e ambientazioni evocative in un percorso tra passato e presente.
Un percorso tra storia e proiezioni
L’ingresso all’installazione avviene in una sala buia, dove un fascio di luce si muove in modo fluido su pareti e superfici, disegnando le forme di alcune delle lampade che hanno segnato la storia del marchio. Le silhouette proiettate introducono l’universo estetico di FontanaArte, mentre la luce diventa materia narrativa, in grado di evocare ricordi e suggestioni.
Tra installazioni luminose e ambienti sonori, il percorso si sviluppa toccando alcuni momenti fondamentali della storia del brand: le sale dedicate a Gio Ponti e Gae Aulenti sono un omaggio all’eredità dei maestri, con riferimenti visivi e materiali che ne richiamano l’approccio progettuale. La Quadreria, ultima tappa del percorso, espone i disegni all’aerografo delle icone storiche del brand, tracciando un ponte ideale tra la memoria e l’attualità.
Nuove collezioni tra continuità e sperimentazione
FontanaArte presenta anche una selezione di nuove lampade che consolidano la sua visione tra sensibilità progettuale e cultura del materiale.
Belle Haleine, disegnata da Bertrand Lejoly, gioca con trasparenze e forme essenziali, creando un’atmosfera sospesa che valorizza l’ambiente in cui viene inserita. Sempre di Lejoly, Simphony si declina in due versioni – plafoniera e sospensione – realizzate in ceramica e vetro, con proporzioni che rileggono in chiave attuale l’equilibrio tra pieni e vuoti.
Daniela Puppa propone Signorina, una versione ridotta della storica Prima Signora, che ne mantiene il carattere formale adattandosi a contesti più flessibili grazie alla scala compatta. L’attenzione alla reinterpretazione degli archivi prosegue con Bilia Mini ricaricabile, omaggio contemporaneo a una delle creazioni più iconiche di Gio Ponti, pensata per un uso quotidiano e dinamico.
Gabriele e Oscar Buratti aggiornano la collezione Equatore con una nuova versione Mini, dotata di sistema ricaricabile e disponibile in finiture che ampliano le possibilità di inserimento in diversi contesti.
Infine, la famiglia Tropico si arricchisce di una versione da tavolo dalle proporzioni contenute, ideale per spazi più intimi, senza rinunciare al carattere distintivo della collezione.
credit image by Press Office – photo by FontanaArte