Galleria Palazzo Coveri Firenze: Seasons, il murale realizzato da Daze
Galleria Palazzo Coveri Firenze – In occasione di Pitti Uomo 96, la Maison Enrico Coveri presenta SEASONS, il murale nella corte interna di Palazzo Coveri realizzato da Daze, uno dei numi tutelari del graffitismo americano.
“Il risultato di una nuova, straordinaria collaborazione, nello spirito della maison che dall’arte ha sempre tratto alimento per la propria ispirazione”, dice Silvana Coveri.
Un progetto affascinante e in qualche modo rivoluzionario, in quanto per la prima volta la Street Art fa irruzione in un palazzo mediceo, emblema del più puro Rinascimento, quale è casa Coveri in Lungarno Guicciardini a Firenze.
SEASONS è inoltre il primo grande affresco in un’area coperta creato dall’artista, i cui lavori fanno parte integrante del patrimonio di musei come il MoMA di New York, lo Smithsonian di Washington, il Groninger Museum in Olanda, il Suermondt Ludwig Museum di Aquisgrana.
Per la Maison Enrico Coveri, Daze ha progettato un’opera monumentale, piena di allegria, movimento e colore, da cui verranno tratti i tessuti stampati per la collezione uomo donna primavera estate 2020.
In contemporanea la Galleria del Palazzo rende omaggio all’artista con un’importante personale. Il progetto è accompagnato da un catalogo con testi di Vittorio Sgarbi, Beba Marsano e DAZE edito da Bandecchi & Vivaldi.
Daze (vero nome Chris Ellis, New York, 1962) inizia la sua carriera come writer nella New York degli anni Settanta, lasciando il suo segno inconfondibile su tutto il territorio urbano: muri, treni, vagoni delle metropolitane. Nel decennio successivo si converte con successo alla pittura su tela; la prima mostra collettiva è Beyond Words presso il Mudd Club di New York (1981), dove espone insieme a Jean-Michel Basquiat e Keith Haring. Oggi è considerato uno dei più interessanti e prolifici artisti del nostro tempo.
Daze –“Seasons”
Palazzo Coveri
Lungarno Guicciardini, 19 – Firenze
Fno al 31 ottobre 2019
Mart –Sab 11:00-13:00 / 15:30-19:00
Ingresso libero
credit image by Press Office – photo by Marco Bucco