Genny autunno inverno 2020: il viaggio nell’eleganza, tutti i look della sfilata

Genny autunno inverno 2020 – Sulle passerelle di Milano Moda Donna sfila la collezione autunno inverno 2020 di Genny che ci conduce in uno speciale viaggio che parte dal ricordo dell’Orient-Express, un viaggio ancora oggi leggendario in cui ognuno può però immedesimarsi.

Le carrozze, dai tessuti sontuosi ma moderni, erano fin dai tempi di Agatha Christie un lusso personale, per pochi seppure ambito da molti. Un’esperienza da vivere anche oggi, senza pensare ai drammi delle pellicole di Sidney Lumet o Kenneth Branagh, lasciandosi piuttosto trasportare da feste e momenti indimenticabili, compagnie e affetti con cui celebrare attimi speciali.

Le mete di oggi sono ancora Istanbul, Londra o Parigi ma in questa collezione ci portano in tempi e dimensioni immaginari. Come lo scrittore Paul Theroux che ama i viaggi in treno, Sara Cavazza Facchini arriva fino all’Oriente più estremo ed esplora con stile evocativo ma preciso esotismi tessili per raccontare una bellezza che è fusione di realtà e ricerca.

Tutte le giacche da business woman sono ricostruite sartorialmente per lasciare un’allure femminile ma anche per stupire con dettagli couture. Che indossi spille Art Déco come chiusure, si adorni di bottoni in stile Suzanne Belperron o sfoggi luccicanti collane-passamaneria con speciali Swarovski, la donna Genny non è prigioniera del suo ruolo di seduttrice ma alterna gusti e abbinamenti da diva e da business woman.

Ha come capo prediletto il jump suit, un’elegante tuta perfetta per chi vuole esaltare la propria silhouette di giorno come di sera. Anche la cravatta diventa quasi un pendente in seta ricamato da ramages floreali in bianco e nero. I Principe di Galles, i gessati e gli spigati si ingentiliscono con borse manicotto e le sete hanno motivi di fiori e germogli giapponesi.

I preziosi jacquard riprendono scene mitologiche dell’Asia imperiale e altri ancora in trame metalliche delineano petali e segni grafici sui nuovi cappotti kimono. Le cinture obi diventano fiocchi, incroci e nodi per rendere originale ogni look. Al pari dei guanti lunghi al gomito ma ampi, calati e scenografici.

Fra il candore del bianco ghiaccio, il verde giada o il rosa quarzo, non mancano i beige e sabbia oltre agli abiti in lamé bordeaux o grafite e oro. Un occhio di riguardo va ai tessuti come alle lane sostenibili (create con Tencel e jojoba), riciclate e anche naturali.

La seta è di tipo Gots ovvero Global Organic Textile Standard, biologica e certificata. Anche il denim usato
ha una tintura che riduce gli sprechi d’acqua e non danneggia l’ambiente. Infine, l’uso di alcantara dona un effetto daino ecofriendly visto le qualità intrinseche della materia.

Un viaggio che dimentica le solite rotaie del vestire per tracciare nuove traiettorie di garbata femminilità, donanti proporzioni e soffusi esotismi.

Gianluca Pezzi

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Giornalista che arriva dall’esperienza decennale di Blogo dove è stato direttore per diversi anni, e dove nel settore motori ha dato slancio ad Autoblog.it e Motoblog.it, punti di riferimento del settore per un decennio. Nel 2020 inizia l'avventura con Globe Styles.

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