Giada autunno inverno 2019 2020 – Movimenti e gesti che creano pose e segni, rendendo tangibili le astrazioni: Gabriele Colangelo trova ispirazione nella danza come atto fisico che produce tracce permanenti per la collezione Giada autunno inverno 2019 2020.

Nelle pennellate e nelle coreografie fluide della pittrice e ballerina Caroline Denervaud lo stilista ravvisa la stessa ricerca di armonia energica delle tele estroflesse del pittore modernista milanese Agostino Bonalumi e il supremo senso di concisione del grande Vasilij Kandinskij nel traslare il movimento in segni.

Fedele alla filosofia di Giada – capace di trasformare la complessità in espressione di semplicità – Colangelo traduce ispirazioni diverse in un’esplorazione concisa di struttura, colore e volume, scrivendo una grammatica di forme leggere pensate per seguire il corpo mentre si muove.

La silhouette è lunga, stratificata e fluida, giocata sulla contrapposizione di tailoring deciso e forme morbide. Lunghi cappotti sono aperti nella parte posteriore come le gonne della ballerina, o avvolgono il corpo delicatamente. Gli abiti, sagomati in maglia e i pullover catturano il movimento in una piega e la precisione in un drappeggio; la plissettatura aggiunge ritmo al movimento; piping di pelle disegnano linee su abiti lunghi.

La sovrapposizione di giacche, top e pantaloni esalta quel senso di facilità che è evidenziato dalla fusione di toni di grigio scuro, carbone e nero con calde note di zucca, acero, vaniglia e cammello, accesi da tocchi di menta e lime.

I cappotti e gli abiti a quadri aggiungono un tocco maschile alla collezione, mentre le stampe allover disegnano movimenti di danza. Come sempre per Giada, l’elemento tattile è importante quanto quello visivo: l’equilibrio è dato dall’armonia di cashmere, alpaca, lana, seta, lana e seta, vitello plongé e visone Albino.

I toni scuri di tormalina e onice delle collane, degli orecchini, delle spille e delle cinture enfatizzano l’insieme con tratti naturali. Borse in pelle con dettagli in metallo aggiungono struttura alla collezione e le scarpe affusolate completano il look. Il movimento è catturato nelle forme mentre il corpo si muove.