Glass film 2019: la resa dei conti, trailer, foto e recensione
Glass film 2019 trailer foto – Nelle sale dal 17 gennaio, Glass è il nuovo capitolo della saga iniziata ormai 19 anni fa da M. Night Shyamalan con Unbreakable. Con la comparsa della Bestia in Split, la “squadra” è finalmente al completo: Bruce Willis torna a interpretare David Dunn, Samuel L. Jackson è Elijah Price, noto anche con lo pseudonimo di “l’Uomo di Vetro”, James McAvoy interpreta nuovamente Kevin Wendell Crumb e le personalità multiple che risiedono dentro di lui, mentre Anya Taylor-Joy è ancora una volta Casey Cooke, l’unica prigioniera ad essere sopravvissuta all’incontro con la Bestia.
Ambientato dopo la fine di Split, Glass vede Dunn all’inseguimento dell’identità sovrumana di Crumb, mentre Price emerge dall’ombra nel ruolo di orchestratore in possesso di segreti decisivi per entrambi gli uomini. Nei 16 anni trascorsi dagli eventi di Unbreakable, David Dunn è diventato un vigilante, un eroe a tutti gli effetti, conosciuto come Il Sorvegliante, impegnato a proteggere a tempo pieno i cittadini di Philadelphia con l’aiuto del figlio Joseph (Spencer Treat Clark), ormai adulto. Nel frattempo, le sinistre personalità di Crumb hanno rapito altre quattro ragazze per nutrire la Bestia. La polizia non è stata in grado di trovarle. Sarà Dunn a dover scovare Crumb e dovrà farlo alla svelta.
Glass film 2019: il trailer
Anche se i tre film si ricollegano in un grande disegno, ognuno di loro si regge sulle proprie gambe, con una propria originalità ed indipendenza. Profetico e in un certo senso precursore in campo culturale, Unbreakable – realizzato molti anni prima dell’esplosione dei film sui supereroi Marvel e dell’universo DC – è stato e continua a essere un punto di riferimento per gli amanti dei fumetti di tutto il mondo. Anche Glass rimane nell’universo fumettistico: quando l’epico scontro tra i due ha finalmente luogo, Dunn e Crumb vengono catturati e rinchiusi al Raven Hill Memorial, l’Ospedale psichiatrico dove saranno sottoposti alle terapie imposte dalla dottoressa Ellie Staple (Sarah Paulson), specializzata in un particolare tipo di mania di grandezza: quella degli individui convinti di essere personaggi dei fumetti. La dottoressa ha in cura un terzo paziente che mostra lo stesso presunto disturbo, un uomo ricoverato al Raven Hill da 16 anni: Elijah Price.
Glass è una storia ricca di pathos, una storia di supereroi che si riscontra anche nei costumi dei personaggi. Una delle maggiori sfide poste al costumista Paco Delgado era la necessità di mettere insieme i colori e gli stili visivi di due film realizzati a 16 anni di distanza l’uno dall’altro e al tempo stesso creare un’estetica specifica per Glass. “Stiamo combinando fra loro due diverse storie: quella raccontata in Unbreakable – Il Predestinato e quella narrata in Split”, osserva Delgado. “È un compito arduo, perché ci si deve attenere a un certo stile di colori. Se guardiamo i film precedenti, ogni personaggio ha colori ben precisi nel suo guardaroba. David Dunn indossa abiti verdi, Mr. Glass porpora, mentre il colore dell’Orda è il giallo. Quindi, per Glass abbiamo dovuto utilizzare tutti e tre i colori presenti negli altri film, e questo significava avere a disposizione scelte di colore molto più limitate per il resto dei personaggi. L’aspetto positivo è stato avere una strada cromatica molto chiara da seguire”.
“Questi personaggi, oltre a essere dei supereroi, conducono anche delle vite normali. Abbiamo cercato di capire dove inizi il supereroe e dove finisca l’essere umano. Sono due facce di uno stesso personaggio. Per esempio, nel vestire David Dunn restiamo fedeli alle tonalità del verde, ma in maniera molto più sottile di quando indossa il suo poncho. Lo stesso vale per gli altri personaggi”.
Quei tre colori – verde, porpora e giallo – si sono estesi all’aspetto dei familiari, o pseudo-familiari, di ciascuno dei protagonisti. Delgado e il suo team hanno anche dovuto risolvere un piccolo problema relativo all’acqua. Ce n’è parecchia in Glass e questo ha ristretto la scelta dei tessuti da poter utilizzare, soprattutto per David Dunn. “L’acqua è la sua criptonite; è l’unico modo per sconfiggere questo personaggio”, prosegue Delgado. “Perciò è necessario lavorare con materiali che non si rovinino a contatto con l’acqua. Da un certo punto di vista era una situazione grandiosa, perché abbiamo potuto realizzare delle immagini con certi capi di abbigliamento — come impermeabili e cose simili — che sprigionano una certa magia”.
Per i veri fan, sarà una piacevole sorpresa sapere che Shyamalan ha inserito in Glass alcune sequenze inedite di Unbreakable – Il Predestinato per una serie di scene che raffigurano i ricordi di David Dunn o di Joseph.
credit image by Press Office – Photo by Jessica Kourkounis/Universal Pictures