Gucci Wooster Bookstore New York: la libreria dal sapore vintage curata da Dashwood Books
Gucci Wooster Bookstore New York – Lo spazio situato al 63 Wooster Street a SoHo, New York, è già diventato una tappa d’obbligo per chi è alla ricerca dello spirito di creatività e innovazione che caratterizzano questa zona fin dagli anni ’70-80, quando divenne il centro propulsore per la musica, il cinema, la moda, l’arte d’avanguardia. E per la letteratura.
È proprio questo aspetto del retaggio creativo e culturale di SoHo che Gucci ha voluto celebrare aprendo il Gucci Wooster Bookstore. Rievocando l’attrattiva dei piccoli librai indipendenti di New York, la nuova libreria riuscirà ad intrigare e dilettare gli spiriti veramente letterari di oggi con titoli accuratamente scelti, principalmente dedicati all’arte e la fotografia d’avanguardia.
Il nuovo spazio contribuisce a promuovere il Gucci Wooster come luogo di incontro culturale e ospiterà il lancio di nuovi titoli alla presenza dei loro autori, che potranno così autografarli, ed altri eventi culturali dedicati agli abitanti del quartiere e ai creativi.
Per conferire al Bookstore un carattere unico ed autentico, Gucci ha invitato il fondatore di Dashwood Books, David Strettell, a curare l’assortimento dei libri in vendita. Dashwood Books a SoHo è una vera e propria istituzione: un negozio di libri seminterrato specializzato in fotografia contemporanea. Aperto nel 2005 da Strettell, che è stato direttore culturale di Magnum Photos, propone splendidi libri da collezione di gallerie, editori e musei di fama internazionale.
Strettell si occupa personalmente della scelta delle opere disponibili nel nuovo Gucci Wooster Bookstore, che comprenderanno circa 2000 volumi. La selezione spazierà dalle nuove pubblicazioni ai libri usati e rari, tra cui molti titoli fuori stampa che verranno integrati costantemente sotto l’impulso creativo e i progetti stagionali di Gucci.
In vendita si troveranno anche una selezione eclettica di riviste di nicchia che includerà testate di moda e lifestyle, cultura giovanile, arte, architettura e arredamento, grafica, design e fotografia. Gli scaffali accoglieranno inoltre una gamma di opere firmate da molti personaggi vicini alla Maison, fra cui Petra Collins, Ari Marcopoulos, Ryan McGinley, Martin Parr e Florence Welch.
L’ingresso resterà quello al 375 di West Broadway e gli ospiti avranno così la possibilità di spostarsi liberamente tra il negozio di libri e lo spazio già esistente. In armonia con l’estetica di Gucci Wooster, il Bookstore è caratterizzato da mobili antichi in legno restaurati, tra cui librerie e un grande leggio.
Il “cast” di personaggi che animano Gucci Wooster si amplia con un Capo Bibliotecario e alcuni Book Worms, dei “topi di biblioteca” a disposizione dei visitatori della libreria.
Come già avviene al Gucci Garden a Firenze, Gucci Wooster offre una gamma di souvenir e articoli da regalo, quali borse shopping in tessuto, assortimenti di matite, quaderni e nastro adesivo, oltre agli altri articoli che portano il marchio 63 Wooster Gucci con il motivo bi-colore verde e crema che rappresenta gli edifici in ghisa emblematici del quartiere di SoHo.
Il nuovo Bookstore è situato accanto alla Sala di Proiezione, altro spazio dinamico dedicato all’esplorazione culturale e creativa, che accoglie i lavori di cineasti indipendenti, come ad esempio i creatori dei documentari in collaborazione con Frieze che esplorano i generi musicali house music nella NYC degli anni ‘80, l’acid house a Londra e l’Italo disco italiano.
Per i prossimi mesi la Sala di Proiezione del Gucci Wooster ha in programma una serie accuratamente selezionata di cortometraggi e opere cinematografiche che mettono in rilievo l’importanza culturale di SoHo negli anni ’70 e ‘80. Per gran parte dei contenuti, Gucci si è avvalso della collaborazione del SoHo Memory Project, la cui missione è quella di celebrare e preservare la storia di SoHo, attingendo al suo vasto archivio digitale.
Il primo film in programma è Crosby Street, un cortometraggio diretto da Jody Saslow. Altri titoli includono Homage A Anonymous Blocks: A Cinematic Ballet in Three Movements diretto da Jim Stratton, e un programma tratto dalla serie di documentari video ART/new york, prodotta e diretta da Paul Tschinkel, che abita a SoHo da molto tempo. I documentari contengono interviste con personaggi significativi della comunità artistica newyorchese oltre a residenti di SoHo che vivevano, lavoravano ed esponevano le loro opere nel cuore del mondo artistico di allora: artisti quali Jean-Michel Basquiat, Robert Mapplethorpe, Laurie Anderson, Nam June Paik e altri ancora.
Gucci continua inoltre l’esplorazione culturale in profondità di quest’epoca così ricca di arte, musica e film in collaborazione con il Roxy Cinema Tribeca, mettendo a disposizione la Sala di Proiezione per una rassegna, curata da Illyse Singer, di opere cinematografiche d’avanguardia, sperimentali e New Wave di cineasti newyorchesi, fra i quali Amos Poe, Edo Bertoglio, Maripol e Sara Driver.