Henge Milano Design Week 2025: nuovi dialoghi tra materia, luce e visione creativa

In occasione della Milano Design Week 2025, Henge torna con una proposta che intreccia artigianalità, design e contemporaneità. La nuova collezione, presentata nello showroom di Via della Spiga 34, accoglie le nuove collaborazioni con Tanju Özelgin e Johanna Grawunder, affiancate dai lavori del duo Yabu Pushelberg e dal contributo di creativi storici del brand. A Palazzo Bovara, invece, prende vita una “cucina-laboratorio” firmata da Patricia Urquiola.

Henge Milano Design Week 2025

photo by Henge

Per la Milano Design Week 2025, Henge presenta la sua nuova collezione con una narrazione che affonda le radici nella materia, nell’arte e nella manualità d’eccellenza. Le novità arrivano con il debutto di due voci progettuali inedite per il brand: Tanju Özelgin e Johanna Grawunder, che si affiancano al già collaudato duo Yabu Pushelberg.

Accanto a questi nomi, tornano le firme di creativi che fanno parte dell’identità di Henge: Massimo Castagna, Ugo Cacciatori e Isabella Genovese. Tutti i progetti trovano spazio nello showroom milanese di Via della Spiga 34, dove ogni ambiente è pensato per accogliere il visitatore in un racconto esperienziale.

Minimalismo, architettura e comfort secondo Tanju Özelgin

La visione di Özelgin, designer turco noto per il suo rigore formale, prende forma in una serie di arredi che dialogano in armonia con lo spazio. Sedute essenziali, volumi equilibrati e un divano scolpito con tagli architettonici propongono una nuova lettura del comfort, lontana da ogni sovrastruttura. La sua proposta riflette una sensibilità progettuale che affonda le radici nella cultura dell’abitare con discrezione e profondità.

Johanna Grawunder: quando luce e colore diventano materia viva

Henge Milano Design Week 2025

photo by Henge

Per la sua prima collaborazione nel settore del design d’arredo, Johanna Grawunder firma due oggetti luminosi che non si limitano a illuminare, ma trasformano gli ambienti. Go-go-go e Stalagmite sono vere e proprie presenze visive: vetro e acciaio si incontrano per dare vita a giochi di riflessi e proiezioni. Ogni pezzo è pensato come un’architettura in miniatura, capace di modificare lo spazio attraverso la luce.

La forza della natura interpretata da Yabu Pushelberg

Il duo canadese presenta Ripple, una serie di vassoi in pietra ispirati alla fluidità dell’acqua. Tre elementi interconnessi, scolpiti in un’unica massa, evocano il movimento circolare delle onde. Un progetto che unisce precisione artigianale e ispirazione organica, suggerendo un’estetica che parte dalla natura per incontrare il rigore della forma.

Alchemica: Patricia Urquiola reinterpreta la cucina come rito materico

All’interno di Palazzo Bovara, Henge prende parte a Alchemica, la mostra curata da Elle Decor Italia, con una collaborazione firmata da Patricia Urquiola. Il progetto si sviluppa intorno a una “cucina-laboratorio” dove materiali puri e texture contrastanti danno vita a un ambiente sensoriale. L’elemento centrale è un’isola in pietra nera e onice viola, composizione che racconta la trasformazione della materia in chiave progettuale.

Le superfici raccontano un mondo fatto di calore, combustione, fusione. La cucina diventa così un luogo sospeso tra funzionalità e immaginario, dove i gesti quotidiani assumono una nuova intensità.

Henge continua così a costruire un linguaggio che attraversa arte, design e architettura. Ogni collezione rappresenta un’evoluzione coerente di un pensiero che non rincorre la novità fine a sé stessa, ma approfondisce una visione dell’abitare fatta di autenticità, proporzione e carattere. La collezione 2025 rinnova questo sguardo: materiali che raccontano storie, lavorazioni che parlano di mani e conoscenze tramandate, oggetti pensati per restare nel tempo.

Milano Dsign Week 2025
Henge Showroom
Via Della Spiga, 34
8-13 Aprile
10:00 – 19:00

credit image by Press Office – photo by Henge

About Author /

Matilda Brera è specializzata nel settore del design e del lifestyle, con una passione innata per l'arte e l'innovazione. Fin da giovane ha dimostrato un interesse vivido per l'estetica e la creatività, che ha coltivato attraverso gli studi e l'esperienza pratica. Matilda è anche un'appassionata sostenitrice dell'ecosostenibilità nel design, promuovendo progetti e idee che integrano l'estetica con la responsabilità ambientale.

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