Issey Miyake primavera estate 2024 – La collezione “Grasping the Formless” vuole rappresentare elementi naturali che non hanno forme definite, come il vento e la luce. E li include nel design degli abiti, cercando di catturare anche i fenomeni effimeri e fortuiti che da essi scaturiscono.

L’esplorazione di questi elementi indefiniti e mutevoli va di pari passo con l’approccio alla ricerca di fluidità nell’abbigliamento. Le forme genuine ottenute da questo processo danno vita ad una collezione con un’estetica che dialoga ed entra in risonanza con chi la indossa.

L’installazione presente in sfilata è composta da pezzi di washi paper plissettata, in fibre naturali, che fluttuano nell’aria. Come membrane, questi si muovono e si trasformano rispondendo al passaggio delle modelle e all’ambiente circostante, facendo eco alla relazione tra “a piece of cloth” e chi lo indossa.

I performers professionisti aprono lo show interagendo con l’installazione, chiamandosi a vicenda, attraverso un dinamico alternarsi di musica e danza. Il susseguirsi dei look in passerella riflette il tema della collezione, facendo uscire per primi dei look astratti, che gradualmente si sviluppano diventando qualcosa di più strutturato e formale, coinvolgendo il pubblico in questa sinergia tra washi paper, musica e cast.

Issey Miyake primavera estate 2024: la collezione

Issey Miyake primavera estate 2024

Ambiguous è una serie in maglia che rivela la forma del corpo, rispettando la materialità del filato di cotone ad alta torsione. La parte frontale è caratterizzata dal filato torto in una sola direzione, che forma naturalmente un delicato drappeggio di morbide pieghe. La parte posteriore a costine abbraccia il corpo incorniciando il tessuto attorcigliato. La costruzione tubolare di questa forma si adatta ad ogni fisicità, dando vita ad una silhouette ambigua.

Twining è una serie in tessuto ispirata allo sventolio di una bandiera nel cielo. Il materiale è leggero ma fermo così da mantenere le pieghe della torsione. La texture leggera e voluminosa è ottenuta con una speciale tecnica di tessitura che consiste nel lasciare piccoli spazi nell’ordito.

La serie stampata Light Leak è caratterizzata da forme sfocate e colori sfumati su silhouette semplici, con il minimo delle cuciture. Il motivo delle stampe è ottenuto attraverso l’esposizione del rullino di una macchina fotografica. Le sgranature delle fotografie originali sono ancora visibili nel pattern perché le immagini sono state ingrandite e replicate in maniera fedele all’originale.

La serie Enveloping è ottenuta torcendo e legando una struttura tubolare composta da un singolo pezzo di tessuto. La sottile lucentezza e l’elasticità del materiale, realizzato con washi paper e poliestere, fanno risaltare la profondità e la levigatezza tra le ombre del drappeggio. Avvolge e si adatta al corpo creando una silhouette originale per ogni persona.

Fixed in Time è una serie composta da tessuto pressato, ispirata dall’idea di catturare il movimento. Le pieghe e gli angoli intorno alle spalle di questa silhouette audace sono il risultato dell’appiattimento di una torsione tridimensionale. Nonostante il volume, gli abiti di questa serie sono facili da indossare grazie all’impiego di un materiale leggero ed elasticizzato.

La serie Twisted è realizzata torcendo il tessuto, come se questo si avviluppasse naturalmente intorno al corpo di chi lo indossa. Questo tessuto materico è composto da un mix di fibre naturali (washi paper e lino) ed elasticizzate (nylon e poliuretano). Shaped Membrane si caratterizza per le silhouette esagerate ottenute dallo stesso tessuto leggero e morbido che sembra una seconda pelle e si presta a volumi over e fit comodi.

In passerella sfila anche la nuova collaborazione Issey Miyake x New Balance MT10O, creata in linea con il concetto del muoversi a piedi nudi, completando la sinuosa fisicità che troviamo nelle proposte e nelle creazioni del designer Satoshi Kondo. L’originale modello MT10 è riproposto con uno stile e una palette colori che rispecchiano il tema della collezione Issey Miyake, con la caratteristica leggerezza e la sensazione di non averle ai piedi.

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