La collezione primavera estate 2025 di Jil Sander, disegnata da Lucie e Luke Meier, ci trasporta in un mondo onirico e urbano, dove la moda riflette un mix di ispirazioni provenienti da epoche e culture diverse. Attraverso l’uso di tessuti iridescenti, fotografie di paesaggi urbani e dettagli artigianali, la collezione sfida le convenzioni fondendo elementi di alta sartoria con stili casual e formali.

La collezione primavera estate 2025 di Jil Sander è un viaggio tra energia, immaginazione e l’abilità di creare legami tra elementi apparentemente diversi. Lucie e Luke Meier, i direttori creativi del brand, hanno saputo fondere mondi lontani, ispirandosi a luoghi come la Vancouver fotografata da Greg Girard negli anni ’70 e ’80, con le sue atmosfere notturne e spettrali, e la vita segreta della Hong Kong pre-tecnologica. Questi riferimenti hanno dato vita a una collezione che mescola stili, tessuti e suggestioni, creando un’armonia tra urbano e surreale.

La passerella, allestita con luci fredde e un pavimento floreale contrastante, ha evocato una scena cinematografica sospesa tra il reale e l’immaginario. L’atmosfera era ulteriormente accentuata da una colonna sonora elettronica, con sintetizzatori e voci eteree, che ha contribuito a creare un ambiente perturbante e ipnotico. Questo contrasto tra interno ed esterno, tra il mondo interiore e la realtà urbana, è stato il tema centrale della sfilata.

L’essenza urbana della collezione si manifesta non solo nell’atmosfera, ma soprattutto nei capi stessi. Tessuti iridescenti e stampe fotografiche tratte dai paesaggi di Girard si combinano con dettagli semplici, come le collane e i pendenti d’argento, con la scritta “Lonely Hearts”. L’urbanità si fonde con l’artigianalità in capi che spaziano da T-shirt da baseball reinventate a eleganti abiti da sera, creando un equilibrio tra formale e casual, maschile e femminile, new wave e sartoria.

I completi business sono rivisitati con giacche squadrate in lane italiane e giapponesi, abbinate a pantaloni che variano da corti a lunghi, morbidi e strutturati. Gli abiti da sera in georgette, arricchiti da fiori ricamati e all’uncinetto, evocano un desiderio di bellezza semplice ma affascinante. La collezione non si limita a un solo stile o epoca, ma attinge a tutto ciò che ha ispirato i Meier, creando capi che raccontano una storia, catturano un momento di vita reale, più che rappresentare una posa studiata.

Le silhouette della collezione sono realistiche e ben definite. Stivaletti alla caviglia, mocassini plissettati tipici del “salaryman”, sandali sofisticati e la nuova Cannolo bag in metallo sono accessori che aggiungono un tocco scultoreo ai look. Le giacche e i cappotti presentano spalle larghe, mentre i pantaloni sono affusolati ma morbidi, offrendo un equilibrio perfetto tra struttura e libertà di movimento.

Uno degli elementi più intriganti della collezione è l’uso della pelle nera, che appare in diverse forme: liscia, lucida o lavorata a rilievo. In particolare, un impermeabile nero in vernice decorato con ingenui mazzetti di fiori trasforma un capo tradizionalmente austero in un’espressione di sofisticazione urbana con un tocco di licenziosità. È proprio questa fusione di contrastanti emozioni e stili che caratterizza l’intera collezione, rendendola tanto affascinante quanto innovativa.

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credit image by Press Office – photo by Jil Sander