Jupiter Il destino dell’universo – Globe Styles ha visto al cinema Jupiter, e qui trovate la recensione dell’ultimo film di Lana e Andy Wachowski. Jupiter è “Cenerentola”, “La Bella e la Bestia” e “Biancaneve e il cacciatore” insieme, in una fiaba moderna dei fratelli Wachowski.

Ovviamente non è una favola convenzionale, d’altronde Lana e Andy Wachowski non sono i fratelli Grimm. Saranno per sempre ricordati nella storia del cinema come i creatori di Matrix e giusto nel 2012 è uscito il film Cloud Atlas, basato sul best seller di David Mitchell, e da loro scritto, diretto e prodotto, insieme a Tom Tykwer. Ed ora hanno dato vita ad un nuovo universo “spaziale”.

Jupiter Jones (Mila Kunis) è nata di notte ed il suo cielo astrale promette grandi cose. Da adulta però, non se la cava così bene. Vive da immigrata, in una casa un po’ sovraffollata con la sua famiglia, e si sveglia tutte le mattine alle 4 per andare a pulire i bagni, in case di gente facoltosa, con vestiti e gioielli che lei non potrà mai avere.

Anche l’amore non va come dovrebbe, con una serie infinita di fallimenti sentimentali. Ma un giorno arriva Caine (Channing Tatum), un ex militare geneticamente potenziato, mezzo uomo e mezzo lupo, che giunge sulla Terra per rintracciarla e salvarla.

Jupiter, allora, scopre che è molto più di una domestica e di essere stata prescelta per ricevere una straordinaria eredità genetica che potrebbe modificare per sempre l’equilibrio del cosmo. Da questo momento, per lei, sarà un susseguirsi di straordinari eventi che il destino ha in serbo per lei da molto tempo.

Nel futuro non molto lontano, che i Wachowski hanno creato, l’universo è dominato dalla logica del profitto. Le Abrasax Industries, infatti, sono nelle mani di una delle potenti dinastie aliene che dominano gran parte dei pianeti abitabili che inseminano e dai cui traggono il loro guadagno. Una critica neanche troppo velata alla mentalità capitalista e distruttrice dei nostri giorni.

Channing Tatum e Mila Kunis, nei panni dei due protagonisti, guidano un cast di star che comprende Sean Bean, Eddie Redmayne, Douglas Booth e Tuppence Middleton. Dietro le quinte ritornano molti dei fidati collaboratori dei Wachowski, che recentemente hanno lavorato con loro in Cloud Atlas.

Fra questi, il direttore della fotografia premio Oscar John Toll, lo scenografo Hugh Bateup, il montatore Alexander Berner, la costumista Kym Barrett; e l’artista make-up e acconciature Jeremy Woodhead. Mentre la musica è composta dal premio Oscar Michael Giacchino.

Ma come ogni buon film di fantascienza che si rispetti, Jupiter vanta i sofisticati ed innovativi effetti visivi che caratterizzano la cinematografia dei Wachowski. Dan Glass, infatti, è il supervisore effetti visivi del film; aveva già avuto questo ruolo nella trilogia di Matrix. Il film si avvale inoltre della collaborazione di John Gaeta, premio Oscar per gli effetti visivi di Matrix.

Insomma con un cast eccezionale, costumi e scenari da favola, e scene d’azione che non hanno pari e che danno il meglio di se in 3D, i Wachowski non ci deludono nemmeno stavolta. Anche con una trama più semplice e lineare del loro solito (basta pensare ai continui flashback/flashforward in Cloud Atlas), non mancano i colpi di scena.

Quel che conta è uscire dal cinema soddisfatti e con i Lana ed Andy è praticamente una certezza.