JW Anderson primavera estate 2025: elementi scultorei in capi dalle silhouette uniche, tutti i look
JW Anderson ha presentato la sua collezione primavera estate 2025 alla London Fashion Week, esplorando i confini e i limiti del design. Attraverso l’uso di materiali selezionati e una visione stilistica che gioca con le proporzioni, il brand ha proposto una riflessione sulla bellezza contemporanea, combinando elementi scultorei e leggerezza in capi dalle silhouette uniche.
Alla London Fashion Week, JW Anderson ha svelato la sua collezione primavera estate 2025, un’esplorazione audace dei confini del design. La sfilata si è distinta per un approccio minimalista e concentrato sui materiali, che ha permesso di esplorare nuove frontiere estetiche senza mai perdere di vista l’essenza della moda. La filosofia che ha guidato la creazione della collezione è stata quella di stabilire limiti precisi e, paradossalmente, trovare in essi una forma di libertà creativa.
Un uso mirato dei materiali
La collezione primavera estate 2025 si fonda su una scelta limitata e selezionata di materiali, che diventano il fulcro della visione creativa di JW Anderson. Il brand ha deciso di utilizzare solo un tessuto principale, il raso di seta, per dare vita a capi fluidi e lucenti, capaci di riflettere la luce in modo sofisticato. Per la maglieria, la scelta è ricaduta esclusivamente sul cashmere, filato pregiato che aggiunge morbidezza e comfort ai capi, mantenendo però una struttura scultorea. Per quanto riguarda la pelle, JW Anderson ha optato per il vitello, una scelta che si sposa con il concetto di lusso senza eccessi, offrendo texture e resistenza.
L’attenzione ai dettagli decorativi è altrettanto focalizzata. Le paillettes sono l’unico tipo di ricamo utilizzato, dando un tocco di scintillio senza sovraccaricare i capi, mentre il pizzo, impiegato con parsimonia, diventa l’unica decorazione presente, posizionandosi strategicamente lungo le falde architettoniche degli abiti. Questa riduzione degli elementi all’essenziale consente di esplorare a fondo la materialità degli abiti, trasformando ogni capo in un esercizio di design puro.
Un gioco di proporzioni: macro e micro
Una delle caratteristiche più sorprendenti della collezione è il gioco tra macro e micro, un contrasto che si manifesta in molteplici dettagli. Le maglie, ad esempio, vengono reinterpretate in forme gigantesche, con punti che si allargano fino a diventare quasi scultorei. Un semplice fiocco si gonfia fino a raggiungere proporzioni esagerate, trasformandosi in un elemento centrale del capo. Anche le gonne si sbilanciano, con lembi che si allungano e creano volumi inaspettati, o che assumono forme perfettamente rotonde, sospese in modo quasi teatrale.
Questo gioco di proporzioni è una costante che attraversa l’intera collezione. JW Anderson riesce a mantenere un delicato equilibrio tra capi aderenti e voluminosi, tra elementi scultorei e leggerezza. Ogni pezzo sembra oscillare tra l’essere perfettamente contenuto e allo stesso tempo sfuggente, come se i confini del capo non fossero mai del tutto definiti.
Nella collezione, le superfici degli abiti diventano tele su cui sperimentare. Il pizzo corre lungo le V delle falde degli abiti, creando linee architettoniche che danno struttura al capo senza appesantirlo. In alcuni look, i motivi argyle, che ricordano le prime collezioni di JW Anderson, vengono stampati su tubini, o addirittura tagliati e mescolati, creando un interessante contrasto con altre texture.
Questo ritorno agli argyle, uno dei simboli delle prime collezioni del brand, rappresenta una sorta di omaggio al passato, che però viene rivisitato con un approccio contemporaneo e sperimentale. L’uso di questi motivi, insieme ad altri elementi iconici del brand, dimostra la capacità di JW Anderson di reinterpretare sé stesso senza mai ripetersi.
Accessori e calzature: lo stile nelle piccole cose
JW Anderson non ha trascurato i dettagli degli accessori e delle calzature, elementi che completano l’insieme dei look. I modelli della sfilata hanno indossato stivaletti dallo stile unico, con una silhouette volutamente storta che cadeva con disinvoltura sulle caviglie, creando un look casual e rilassato ma allo stesso tempo ricercato. Le borse Loafer a mano, invece, hanno aggiunto un tocco di eleganza e praticità, perfettamente in linea con lo spirito minimalista della collezione.
credit image by Press Office – photo by JW Anderson