Keith Haring by Bershka: la capsule che rende omaggio all’icona della pop art anni ’80
Keith Haring by Bershka – Con l’obiettivo di catturare l’essenza dello streetwear, la nuova collezione presenta le opere del grande artista, Keith Haring. E’ la nuova capsule di capi e accessori che presenta alcune delle opere classiche di questa grande icona della pop art anni ’80. Ora il suo lavoro continua ad espandersi proprio nel mondo di Bershka con questa nuova capsule contenente i look più artistici della stagione.
I colori principali sono il bianco, il nero e il rosso e prendono la forma di felpe con cappuccio, felpe girocollo, un paio di jogger e una maglia a maniche corte con la frase “Homework got your head in a whirl?” oltre a una maglia a maniche corte con stampa all-over. Questi capi includono alcune delle opere più importanti dell’artistacome The Three-Eyed Monster, The Radiant Baby e The Face of the Heart. Bershka presenta anche un berretto con risvolto in nero con dettagli grafici in rosso e bianco e tre diverse paia di calzini.
Keith Haring (1958-90) è stato uno degli artisti e attivisti più famosi della cultura di strada negli anni ’80. Ispirato dagli artisti dei graffiti le cui etichette coprivano i vagoni della metropolitana di New York, Haring iniziò a disegnare con il gesso bianco sulla carta nera usata per coprire i cartelloni pubblicitari vuoti. Come ha detto Haring, la metropolitana è diventata un “laboratorio” in cui sviluppare le proprie idee.
Nel 1980 inizia ad esporre in gallerie e musei di tutto il mondo continuando a partecipare a progetti pubblici, tra cui campagne di alfabetizzazione e iniziative legate all’AIDS, malattia che, nel febbraio 1990, tolse la vita all’artista a soli 31 anni.
Prima della sua morte, ha dato vita a una fondazione a suo nome per mantenere e rafforzare la sua eredità di donazioni alle organizzazioni per bambini e AIDS. Durante la sua carriera, Keith Haring ha creato murales, sculture e dipinti a beneficio di ospedali, gruppi di bambini svantaggiati e varie organizzazioni sanitarie della comunità. È stato oggetto di numerose retrospettive internazionali. Il suo lavoro figura in importanti collezioni private e pubbliche, tra cui quelle del Museum of Modern Art, del Whitney Museum of American Art, del Los Angeles County Museum of Art, dell’Art Institute di Chicago, del Bass Museum di Miami, del Georges Pompidou di Parigi, il Museo Ludwig di Colonia e il Museo Stedelijk di Amsterdam.