laCividina Milano Design Week 2025: Acamante di Elisa Ossino e Lisse di Sabine Marcelis
Alla Milano Design Week 2025, laCividina presenta Acamante, il nuovo sistema di imbottiti firmato da Elisa Ossino. Ispirato alla leggenda di Filide e Acamante, questo divano esplora il concetto di trasformazione con un linguaggio visivo chiaro e strutture sovrapposte. L’altra novità è Lisse, la nuova collezione di imbottiti firmata dalla designer Sabine Marcelis, che porta il suo inconfondibile approccio scultoreo nel mondo dell’arredo.
Acamante: la mitologia prende forma nel design firmato Elisa Ossino per laCividina
Alla Milano Design Week 2025, laCividina presenta Acamante, un progetto che fonde design e narrazione, firmato dalla designer Elisa Ossino. Il nome non è casuale: Acamante prende spunto dalla leggenda greca di Filide e Acamante, simbolo di amore eterno, metamorfosi e speranza. Questa storia, legata anche alla cultura siciliana, terra d’origine della designer, rappresenta il cuore concettuale della collezione.
Il richiamo al mandorlo – albero che rifiorisce dopo la sofferenza, metafora di rinascita – diventa spunto per un progetto che interpreta la trasformazione come valore centrale. Il divano si evolve, si compone e ricompone, ma mantiene sempre la sua identità visiva ben definita.
Stratificazione come linguaggio formale
Acamante si caratterizza per un’estetica fondata sulla sovrapposizione di elementi. I cuscini si dispongono a “strati”, creando una sensazione di profondità e dinamismo. La base, in multistrato laccato lucido (nei toni burro o nero sabbiato/antracite), può essere lasciata a vista o rivestita in tessuto coordinato, trasformandosi anche in elemento d’appoggio. Ogni lato del divano – anteriore, posteriore, laterale – è progettato con la stessa cura, per garantire una visione completa a 360 gradi.
La flessibilità compositiva è uno dei punti di forza del progetto: lineare, angolare, oppure configurato come isola, Acamante si adatta alle esigenze dello spazio, mantenendo coerenza e riconoscibilità.
Comfort pensato, non solo percepito
Il valore estetico non è l’unico protagonista: il comfort è garantito da una struttura che alterna compattezza e morbidezza. La seduta è ampia, pensata per favorire una postura rilassata e informale. La cuscinatura si basa su schiume a densità differenziata, che offrono un sostegno calibrato, con strati inferiori più stabili e strati superiori più soffici. Il risultato è un’esperienza di seduta coinvolgente, capace di rispondere alle diverse esigenze dell’abitare contemporaneo.
Elisa Ossino descrive Acamante come un “personaggio” dal carattere deciso, capace di esprimere forza anche nella sua capacità di trasformarsi. La struttura modulare si presta a infinite possibilità compositive, ma ciò che colpisce è la coerenza visiva, che resta intatta anche quando il sistema cambia forma. Ogni configurazione conserva la sua eleganza essenziale.
Le parole della designer raccontano bene questa intenzione: “Volevo costruire un sistema che sapesse mutare ma conservasse sempre una forte identità formale. L’idea di ‘stratificazione’ è stata il punto di partenza per dare vita a una composizione funzionale e allo stesso tempo carica di senso visivo ed emotivo”.
Lisse: il gesto fluido di Sabine Marcelis prende forma per laCividina
L’altra grande novità che laCividina presenta per questa edizione della Milano Design Week 2025 è Lisse, una collezione firmata da Sabine Marcelis. Il progetto nasce da un percorso personale della designer, che dopo anni di lavoro su superfici rigide come vetro e pietra, si confronta per la prima volta con materiali soffici. L’ispirazione arriva da una collaborazione con un brand svizzero di skincare di alta gamma, occasione che ha aperto nuovi scenari di ricerca formale.
“Con Lisse volevo esprimere la continuità del gesto in una forma che potesse accogliere e fluire nello spazio”, racconta Marcelis. Il risultato è un imbottito che avvolge e sostiene, con una silhouette organica e una linea continua che rifugge le interruzioni.
Un design senza moduli, pensato per ambienti dinamici
A differenza dei classici sistemi modulari, Lisse si distingue per una struttura fluida e autonoma. Non c’è bisogno di aggiungere o sottrarre: ogni elemento può vivere da solo o in relazione ad altri, ma sempre mantenendo armonia visiva. Una semplice isola collocata davanti allo schienale lo trasforma in divano, mentre pouf e sedute mobili ampliano le possibilità compositive.
La flessibilità di Lisse lo rende adatto a molteplici contesti, dal residenziale al contract. Lobby, lounge, aree di attesa: ogni spazio trova in questo progetto una risposta elegante e funzionale, senza bisogno di interventi strutturali.
Materiali responsabili e lavorazione impeccabile
Uno degli aspetti più interessanti della collezione è l’impiego del tessuto Mylla, il primo poliestere riciclato monomateriale sviluppato da Febrik. LaCividina ha trattato questo materiale con cura sartoriale, riducendo al minimo le cuciture visibili. Solo due sono percepibili lungo tutta la superficie, garantendo così una continuità formale che valorizza le forme morbide.
Sabine Marcelis sottolinea come questo approccio le abbia permesso di mantenere la purezza del design anche in un materiale nuovo per lei: “Quando si usano forme organiche, spesso si creano pieghe o troppe cuciture. Con Lisse, invece, abbiamo mantenuto una pulizia visiva sorprendente”.
Lisse nasce da un semplice gesto disegnato con naturalezza, che si traduce in un volume accogliente e rassicurante. La forma richiama, anche se in modo non deliberato, l’Occhio di Horus, simbolo di equilibrio e protezione. Questo elemento, seppur simbolico, conferisce al progetto un senso di armonia che va oltre l’aspetto estetico.
credit image by Press Office – photo by laCividina