Il Lake Como Design Festival, giunto alla sua sesta edizione, si svolgerà dal 15 al 22 settembre 2024, portando il tema della “Leggerezza” al centro di una serie di eventi e mostre che si terranno a Como e nei suoi dintorni. Questo festival rappresenta un’importante vetrina per il design contemporaneo, unendo arte e architettura in un dialogo creativo che invita i visitatori a esplorare nuove prospettive.

Un festival di design e creatività

Il Lake Como Design Festival non è solo una celebrazione del design, ma un’esperienza immersiva che trasforma la città in un palcoscenico. Le mostre si svolgeranno in luoghi iconici come il Palazzo del Broletto e la chiesa di San Pietro in Atrio, oltre a splendide location sul lungolago come Villa del Grumello. Questi spazi storici non solo ospiteranno opere d’arte e design, ma diventeranno parte integrante del percorso espositivo, creando un’atmosfera unica e coinvolgente.

“Il tema della leggerezza, che abbiamo scelto quest’anno, si può declinare in innumerevoli forme e può trovare la sua ragione d’essere in tutte le diverse forme della creatività”, ha raccontato l’ideatore e direttore artistico del festival Lorenzo Butti. “Sviluppare mostre e progetti speciali che possano proporre un dialogo tra l’arte e il design è da sempre la cifra stilistica del nostro programma e ogni anno ci impegniamo per proporre ai nostri visitatori un modo nuovo di guardare a queste discipline e in generale alla creatività, inserendo le esposizioni in contesti architettonici unici che possano essere essi stessi parte integrante del percorso espositivo”.

Questo approccio si traduce in un programma ricco di eventi speciali e installazioni site-specific, pensati per stimolare la curiosità e l’immaginazione del pubblico.

The Form of Lightness

Una delle mostre principali sarà “The Form of Lightness”, allestita nella Villa del Grumello. Questa esposizione collettiva presenterà opere e progetti di designer e artisti che esploreranno il concetto di leggerezza in tutte le sue sfaccettature. Questa esposizione porta in scena 28 sedute realizzate tra il 1924 e il 2024 con differenti tecniche e materiali e provenienti da diverse correnti e paesi. In mostra, tra gli altri, progetti di: Mario Botta, Cini Boeri, Marcel Breuer, Paolo Buffa, Joe Colombo, Francesco Faccin, Eileen Gray, Piero Lissoni, Vico Magistretti, Alberto Meda, Ludwig Mies van der Rohe, Jasper Morrison, Verner Panton, Gio Ponti, Aldo Rossi, Giuseppe Terragni.

Come in un vero e proprio viaggio nel tempo, dalla scuola del Bauhaus e del Razionalismo, alle sperimentazioni di nuovi materiali negli anni Sessanta e Settanta, fino alle ultime creazioni contemporanee, la mostra è una vera e propria ricerca sui concetti di peso e leggerezza. La sedia, per definizione, è un arredo il cui scopo è sostenere il corpo umano; il contrasto tra la solidità strutturale necessaria alla progettazione e la leggerezza delle linee e dei materiali è l’essenza di questo studio.

Un allestimento site-specific presso la sala medioevale del Palazzo del Broletto permetterà al visitatore di camminare tra le differenti sedute e approfondirne epoche, stili e tecniche produttive. I pezzi provengono da diverse collezioni private, da aziende come Alias, Bonacina, ClassiCon, Cools Collection, Fiam, Gebrüder Thonet Vienna, Kartell, Matteo Grassi, Porro, Tolix, UniFor, da gallerie come Giustini Stagetti, Maniera, Rossana Orlandi e da archivi come Archivio Giuseppe Terragni, Eredi Marelli.

Lightness on Paper

Il Lake Como Design Festival riapre al pubblico le porte di San Pietro in Atrio, una chiesa sconsacrata, che quest’anno ospiterà una mostra collettiva in collaborazione con Lithos. Per l’occasione, una serie di artisti, designer e architetti interpretano il tema della leggerezza attraverso le antiche tecniche dell’incisione. Tra i creativi coinvolti DWA Design Studio, Nathalie Du Pasquier, Valerio Gaeti, Francesco Faccin, Naessi Studio, Lucia Pescador, Franco Raggi, Mario Trimarchi.

Le stampe delle opere dialogano con le lastre originali, mentre un ambiente sonoro, ispirato al lirismo del gesto manuale dell’incisione, dialoga con il patrimonio artistico della storica chiesa che ospita la mostra. Lithos cura progetti e edizioni limitate attraverso i quali artisti, architetti e designer sono invitati ad esplorare gli elementi simbolici del loro immaginario e del loro linguaggio progettuale sfruttando la tecnica dell’incisione.

Lightness in Progress

La Villa del Grumello è uno dei luoghi cardine del Lake Como Design Festival. Lightness in progress è una mostra collettiva che riunisce designer, artisti, editori, gallerie di design moderno e contemporaneo e archivi storici creando un percorso concettuale intorno al tema della leggerezza. Il percorso espositivo di Lightness in progress si sviluppa attraverso le diverse sale della villa con una selezione di progetti inediti, collezioni di opere, oggetti e complementi d’arredo, provenienti da differenti realtà che si susseguono uniti dalla leggerezza nella forma e nella materia.

Tra i progetti esposti: Impressions di Andrea Branzi a cura di Clio Calvi Rudy Volpi; Eredi Marelli con una selezione di opere di Angelo Mangiarotti, Enrico Rava, Paolo Buffa; Calle dei Cavalli Gallery con CaraDavide, Francesco Maria Messina, Enrico Bianchettin e Matteo Pala; Dalmoto con il progetto Sister moon chair; Fine Art by Di Mano in Mano con una selezione di cristalli, tra gli altri, di Pietro Chiesa, Laura Santillana, Renato Toso, Vinicio Vianello, Toni Zuccheri e Archivio design Ico Parisi con il progetto “Immagini per un’industria”, 1968-1970.

Contemporary Design Selection

Ospitata per la prima volta all’interno dei diversi annessi presenti nel parco del Chilometro della Conoscenza la Contemporary Design Selection, progetto curato per il secondo anno consecutivo da Giovanna Massoni, fa proprio il concetto di leggerezza scelto dal Festival per questa nuova edizione.

I partecipanti sono: 9+1, Alice Pilastre, Mathilde Tinturier, Andy Farrow, Anton Burdakov, Atelier Nuanda, Atelier Serruys, Atelier Versi Linien, Biancodichina, Caterina Frongia, curaa studio, Danik Uderbekov, Dora Stanczel, pietre trovanti, ENEI, Guto Davies, Hana Hillerova, Ilaria Marelli, Inessa Hansch, Jean- François D’Or, JOHY, Jonathan Bocca, Marie José D’Aprile, Marike Andeweg, Marino Secco, Marta Lavinia Carboni, Millim Studio, Paulina Herrera Letelier, Philippine Aprile Mandillon, RAAD Studio, Sarah Carestia, Sjang Niederwieser, Studio Gunther Pfeffer, Studiointervallo, Studio Khachatryan, Studio Yellowdot, Szostak Atelier, Temperanza by Ilaria Bianchi x Studio Giallo, Ye Sul E. Cho.

In mostra una serie di oggetti in dialogo tra l’artigianato tradizionale e tecnologia, forme arcane e innovazione, alla ricerca di un nesso fertile e mai nostalgico tra passato e presente, con il desiderio di riscoprire il patrimonio artigianale locale ma alleggerendolo dal peso della tradizione, eliminando il superfluo e aggiornando tecniche e materiali in nome della sostenibilità.

Questo pensiero si traduce in tre cluster tematici. Il primo immagina una sottrazione di peso, materiali, lavorazioni e strutture che determinano la leggerezza dell’oggetto, ma anche una riduzione del peso e dell’impatto sul pianeta. Un secondo cluster è dedicato agli oggetti agili, trasformabili, pieghevoli, trasportabili, multifunzionali e adattabili. Il terzo ragiona sugli spazi di luce: la luce è leggerezza per eccellenza quando la sua funzione non è solo di illuminare ma anche permettere allo spazio naturale o costruito di trascendere la materialità e generare epifanie visive ed emozioni.

Nella Serra del Grumello, all’interno del parco, un temporary restaurant a cura dello chef stellato Samuel Carugati, realizzato grazie alla partnership con Fenix, Pedrali, Davide Groppi e Acqua Chiarella; lo spazio sarà animato da una serie di talk con i designer della Contemporary Design Selection powered by ParolaProgetto e moderati dal giornalista Paolo Ferrarini.

Weight of Illumination

A poca distanza dal centro di Como e da Villa del Grumello, Villa Anna di Cernobbio ospiterà un progetto speciale prodotto dalla galleria svizzera Grieder Contemporary. All’interno della struttura dei primi Novecento trova spazio la mostra Weight of Illumination, una raccolta di opere d’arte che evidenziano il duplice significato di “luce” – come luminosità e assenza di peso – con arguzia, umorismo, surrealismo e colpi di scena inaspettati. La mostra è accompagnata da una selezione curata di mobili d’epoca che fanno da cornice e da contrappunto all’architettura Art Nouveau della villa e alle opere d’arte contemporanea esposte che incarnano l’assenza di peso sia nella forma che nel concetto.

I visitatori incontreranno oggetti leggeri che sembrano sfidare la gravità, fotografie che catturano fugaci momenti di luminosità e installazioni che sfidano giocosamente la percezione dello spazio e delle dimensioni. Questa combinazione dinamica di arte e ambientazione crea un’esperienza coinvolgente, invitando i visitatori a esplorare la natura multiforme della luce e il suo profondo impatto sulla nostra comprensione del mondo. Tra i lavori esposti, opere di Monica Bonvicini, Cristian Andersen, Melli Ink, Alicja Kwade, Jonas Lipps, Dieter Meier, Kerim Seiler.

Contemplation Room

La galleria svizzera Grieder Contemporary presenta un progetto dell’artista tedesca Jorinde Voigt, rinomata per i suoi disegni di grandi dimensioni che integrano testo e collage per creare composizioni dinamiche, catturando elementi come suono, movimento, tempo e percezione in uno schema visivo unificato. A Borgovico 33, Jorinde Voigt presenterà per la prima volta a Como, la sua serie Betrachtung/Contemplation (2019-2021) con 7 mobile formati da intricati fili di ottone e catene, strutture eteree che sembrano fluttuare nello spazio ispirate dalle proporzioni della serie di Fibonacci. Il lavoro di Voigt offre ai visitatori un’esplorazione estetica della percezione e della stabilità, invitandoli a contemplare il delicato equilibrio dell’universo.

Valerio Eliogabalo Torrisi

Un ampio progetto firmato dall’artista catanese Valerio Eliogabalo Torrisi coinvolgerà alcune attività disseminate per la città che faranno da cornice ad interventi artistici site-specific. Il tema di quest’anno, la Leggerezza, verrà declinato nei suoi molteplici significati attraverso l’uso della parola dando vita a frasi, pensieri e suggestioni poetiche. Per tutta la durata del festival, il pubblico locale e straniero sarà invitato a scovare i lavori dell’artista servendosi di un’apposita mappa che lo porterà a interagire con luoghi e abitanti di Como.

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credit image by Press Office – photo by Lake Como Design Festival