La lampada Teo, disegnata da Luca Nichetto per Salvatori, è una lampada da tavolo senza fili che combina marmo e carta in un design minimalista e personalizzabile. Teo si distingue per l’equilibrio tra materiali opposti e la possibilità di personalizzazione, con fogli di carta A4 che fungono da diffusore di luce. Disponibile in nuove varianti di marmo e con una limited edition firmata Lucio Schiavon.

Nel panorama del design contemporaneo, la lampada Teo disegnata da Luca Nichetto per Salvatori rappresenta un’opera che fonde perfettamente tradizione e innovazione. Questa lampada da tavolo senza fili, adatta sia per ambienti interni che esterni, trae ispirazione dalle opere dell’architetto modernista Ieoh Ming Pei, celebre per le sue strutture geometriche e l’equilibrio tra forme semplici e materiali pregiati.

Lampada Teo Luca Nichetto Salvatori

photo by Salvatori

La lampada Teo si distingue per il suo design che unisce la robustezza del marmo alla leggerezza della carta. La base in marmo rappresenta il cuore solido e durevole della lampada, mentre il diffusore è un semplice foglio di carta A4 arrotolato, che funge da corpo luminoso. Questa scelta, apparentemente semplice, racchiude una profonda riflessione sull’essenzialità del design, creando un dialogo tra la pesantezza della pietra e la fragilità della carta.

Luca Nichetto racconta così il processo creativo dietro Teo: “Questo progetto ha richiesto un po’ di tempo per raggiungere il risultato desiderato, il che è interessante perché l’ispirazione nasce da un gesto semplice: arrotolare un foglio di carta e inserirlo in una base di marmo. Il nostro obiettivo era progettare una lampada essenziale ed elegante, che trasmettesse una percezione di artigianalità di alto livello. Tuttavia, sviluppare la giusta fonte di illuminazione ha richiesto non poco tempo.”

Lampada Teo Luca Nichetto Salvatori

photo by Salvatori

Questo progetto si è dunque evoluto in una scultura luminosa, in cui la doppia base cilindrica in marmo ospita da una parte la batteria ricaricabile e dall’altra la fonte luminosa led dimmerabile. La particolarità della lampada Teo risiede nel contrasto tra materiali opposti: la solidità e durevolezza del marmo si contrappongono alla delicatezza effimera della carta, dando vita a un oggetto che, pur essendo estremamente leggero alla vista, possiede una presenza forte e decisa. Il foglio di carta, che funge da diffusore di luce, crea un’atmosfera calda e soffusa, ideale per rendere accoglienti sia gli ambienti interni che quelli esterni.

La lampada Teo non è solo un esempio di design funzionale, ma un’opera d’arte in continua evoluzione. Quest’anno, Salvatori ha introdotto tre nuove varianti di marmo: il classico Bianco Carrara, il prezioso Rosso Levanto e il vibrante Verde Guatemala. Questi si aggiungono alla versione originale in carta bianca, a cui è stata affiancata una selezione di carte colorate, permettendo così una maggiore personalizzazione del prodotto.

Uno degli aspetti più affascinanti di Teo è la possibilità di personalizzazione. Il foglio di carta A4, che costituisce il diffusore, può essere sostituito facilmente, permettendo a chi lo desidera di utilizzare materiali o decorazioni personalizzate per adattare la lampada al proprio stile e gusto. Questa flessibilità rende Teo non solo un oggetto di design, ma anche un supporto per l’espressione creativa individuale.

A rafforzare ulteriormente questo concetto di personalizzazione, Salvatori ha lanciato una limited edition della lampada, impreziosita da due disegni inediti dell’illustratore veneziano Lucio Schiavon. Questa edizione limitata celebra l’arte in tutte le sue forme, fondendo l’eleganza del design di Nichetto con l’arte visiva di Schiavon, offrendo così un oggetto esclusivo e unico.

Lampada Teo Luca Nichetto Salvatori

photo by Salvatori

“Sono partito dal gioco delle ombre cinesi per le carte della bellissima lampada Teo, disegnata per Salvatori dall’amico Luca Nichetto” afferma l’artista. “La trasparenza si accende quando un segno nero con il suo peso perde la sua dimensione per diventare ombra leggera, attorcigliata in un cono di luce. La bellezza di vedere illuminato un mio disegno è una rivelazione: spesso come disegnatore non penso all’utilità delle mie creazioni al di fuori dell’essere appesi ad un muro, e invece in questo caso fanno parte di un bellissimo oggetto di design”.

credit image by Press Office – photo by Salvatori