Laura Biagiotti autunno inverno 2021 – Un luogo iconico della Capitale, simbolo di rinascita e di novità e caro famiglia e all’azienda, dove nel 2009 sono state esposte la monumentale opera di Giacomo Balla “Genio Futurista”, facente parte della Collezione futurista di Laura e Lavinia Biagiotti, inaugurando una stagione di conversazioni tra arte classica e contemporanea, e realizzata un’iconica campagna fotografica Biagiotti.

Laura Biagiotti FW 2021: Age of Women, il fashion show

“Credo nell’integrazione tra arte e quotidiano e nella forza della moda, e della bellezza in generale, di sviluppare nuovi modelli di vita. Prosegue il Grand tour in Biagiotti e dopo la Roman Renaissance del brand andata in scena lo scorso settembre sulla Piazza del Campidoglio, abbiamo scelto un luogo fortemente evocativo e significativo: simbolo dell’inizio di una nuova era di prosperità, intreccia una trama tra passato e futuro. Facendo moda e impresa si vive un’esperienza nella quale si percepiscono i cambiamenti della società, spesso orientandoli. Da qui la nostra responsabilità nei confronti del presente, oltre che del futuro, e la necessità di interpretare un messaggio sostenibile fatto di persone, di legame con il territorio, con l’arte, la cultura e la bellezza. La nostra Age of Women racconta, in quattro episodi, il ruolo femminile nella sua espressione più completa, attraverso un dialogo inedito tra la moda e la città, tra le donne, l’abito e il corpo. Nel vestire si cerca un comportamento che ci appaghi fatto di valore intrinseco, comfort e lunga durata. La moda Biagiotti racconta un pensiero contemporaneamente nuovo e infinito” ha affermato Lavinia Biagiotti Cigna.

E così i decori dell’Ara Pacis rappresentano il tema della natura, tanto caro al marchio, e viene citata in colori ispirati al grande fregio vegetale: una palette dove protagonista è il bianco marmoreo, che si accende di tocchi di colore più acceso, sempre raffinato: l’indaco del fiore di loto, rosa del fiore dell’acanto, viola degli iris, vinaccia, azzurro, e grigio.

E mentre la scena si è aperta con l’étoile Eleonora Abbagnato che danza insieme a 6 ballerine del Teatro dell’Opera di Roma, ecco le donne della città: indossano abiti di maglia in cashmere riciclato, cappotti double, gonne godet, blazer senza il rever. L’iconica borsa monogram con il manico dal logo “LB” viene declinata mini a tracolla per l’essenziale e più capiente per il giorno.

Abiti per uno straordinario quotidiano fatto per durare nel tempo, tra fregi e girali d’acanto su lunghi abiti in maglia a costine calate e minute, su cappotti ampi che abbracciano il corpo. La vocazione per la maglieria si evince in abiti e cardigan in cashmere o in mohair, lunghi e sinuosi, solcati da rombi e trecce.

Sapienti ricami fatti a mano di perle scaramazze sono punti luce, mentre classicismo e naturalismo si esibiscono tra le flessuose efflorescenze d’acanto e le moderne “sacerdotesse” indossano lunghi mantelli di alpaca bianco-latte o nei toni cappuccino, i neutri tanto cari alla maison, e si avvolgono nel velluto panné in colori pastello, nei cappotti doppiati di cashmere lunghi alla caviglia. Presente anche la nuova collezione bridal Laura Biagiotti e l’attrice del cinema italiano Laura Chiatti, interprete delle fragranze Laura Biagiotti Forever.