Living Divani novità 2018: la casa dai confini fluidi
Un’atmosfera rilassata dove fermarsi e riprendere fiato, in bilico tra sogno e realtà, domina la collezione Living Divani in scena a IMM Colonia 2018. Con attenzione ai nuovi modi di abitare e viaggiare, la dinamica e vivace azienda a conduzione familiare, che ha fatto dell’imbottito il suo trademark, si presenta con uno spazio espositivo progettato da Piero Lissoni, art director e firma principale del brand: un’idea di casa dai confini fluidi dove living, camera da letto, sala da pranzo, studio e giardino outdoor dialogano in armonia, incantando per le forme pure e i dettagli ricercati.
Racchiuse da un perimetro esterno in vetro retinato permeabile alla vista, si susseguono 5 ambientazioni in cui i prodotti più celebri del marchio, rivisti con nuove finiture e materiali, si accostano alle prime novità 2018 a creare piacevoli situazioni di incontro e relax.
Accoglie il visitatore un Jardin, perfetta vetrina per la collezione Outdoor Living Divani, qui presentata in nuovi pregiati tessuti declinati nei toni del grigio e messa in risalto da un fondale retroilluminato: una cornice di natura rigogliosa e artificiale, tra stampe botanico-floreali di ispirazione barocca che trasportano in atmosfere esotico-chic votate al relax.
Dalla rinnovata collaborazione con Mist-o, il duo italo-giapponese composto da Noa Ikeuchi e Tommaso Nani, nasce il nuovo Daydream, reinterpretazione contemporanea della celebre Hammock Chair di Hans J. Wegner. Con una parte strutturale in intreccio, che varia intensità a seconda delle zone assicurando la portanza al prodotto, ospitando eleganti cuscini di seduta, Daydream è un daybed casual chic perfetto anche per una posa vis à vis, che non rinuncia ai dettagli di stile e ad una comodità superiore.
Per un piacevole momento di sosta, non poteva mancare una grande composizione geometrica Extrasoft presentata in un patchwork di forme e tessuti diversi. Proporzioni perfette, eleganza neoclassica e fascino orientale distinguono il divano e la poltrona Agra del designer spagnolo David Lopez Quincoces, dove la matericità della cornice esterna, lasciata a vista oppure intrecciata, si contrappone alla leggerezza quasi eterea dell’imbottitura interna.
Lanciata allo scorso Salone del Mobile di Milano, la sedia a dondolo Flow di Shibuleru, lo studio di design statunitense fondato da Lukas Scherrer, si caratterizza per la struttura ultralight in metallo verniciato canna di fucile che disegna un tratteggio nell’aria, mentre accoglie il corpo accompagnandolo nel relax il rivestimento nella versione easy chic in intreccio colorato, realizzato con tubolare anallergico, completamente riciclabile, eco-friendly, adatta sia all’indoor che all’outdoor.
Accompagnano gli imbottiti completando le ambientazioni i tavolini Family Lounge di Piero Lissoni, una lamiera piegata dalla linea semplicissima che fornisce un comodo piano d’appoggio, i tavolini B2 di Victor Vasilev di matrice architettonica in lamiera verniciata bianca e i Rabbit & The Tortoise Collection di Studio Juju, figurativi e allegri.
Nella zona notte idealmente affacciata sul giardino, il letto Rod Bed di Piero Lissoni dalle linee decise ed eleganti differenzia il rivestimento del giroletto in pelle da quello dei cuscini in tessuto con accattivanti effetti bicolore e bimateriale. Lo circondano i comodini Moon di Mist-o in legno curvato tinto carbone, costituito da due mezzi cerchi accostati che aprendosi rivelano le superfici di appoggio interne, e Stilt di Marco Guazzini in rovere thermo, la cui cifra progettuale è fatta di attenzione per le forme, dettagli e memorie, mentre ai suoi piedi si trova la panca Track di David Lopez Quincoces in pelle, minimale nel segno ma resa preziosa dalle finiture.
E’ destinata ai momenti di relax più sofisticati la dormeuse Lipp di Piero Lissoni in tessuto bordeaux, caratterizzata da una figura leggera e asimmetrica con schienale e bracciolo finemente trapuntati, in abbinamento con alcune varianti dei tavolini Era di David Lopez Quincoces, impreziositi dal dettaglio di eleganti borchie in ottone, quali elementi di fissaggio, lo stesso luminoso materiale utilizzato anche per le gambe bicolori e bimateriche.
Fa da sfondo il paravento Ceiba Screen di Luis Arrivillaga nella nuova variante con pannelli in tessuto rubati alla moda maschile, mixati alla versione in intreccio, realizzato al tombolo in colore greige, e fissati ad un sistema di cornici con struttura tinta carbone. Dello stesso designer l’appendiabiti Ceiba, una danza di strutture esili che si muovono intorno ad un perno centrale regalando diversi punti di vista e modalità di utilizzo.
Il percorso prosegue con la zona pranzo, schermata dalle librerie Aero di Shibuleru nella nuova variante in cui i ripiani verniciati effetto cemento sono sostenuti, come per magia, da montanti verticali fluttuanti verniciati colore grigio canna di fucile. Al centro dello spazio il tavolo Brasilia di David Lopez Quincoces, che si plasma e piega come un foglio di carta sottile, qui proposto con piano in StoneOak e struttura in lamiera d’acciaio verniciata con finitura effetto cemento, accompagna la freschezza classica delle poltroncine Maja D con vestina lunga di Piero Lissoni.
Nella zona studio, per fondere lo stile tradizionale giapponese con il design italiano, la consolle Inari di Mist-o, elegante monolite nero costituito da 4 elementi in lamiera d’acciaio che si avvicinano fino a combaciare, creando un tutt’uno armonico; spicca alla parete lo specchio Galileo di Mario Ferrarini, esposto nella versione impattante con diametro 90 cm incorniciata da un elegante profilo in lamiera di acciaio bronzata.
Una sofisticata area di attesa vede protagonista la famiglia Era del designer spagnolo David Lopez Quincoces, fino ad oggi composta da poltrona imbottita, sedia e tavolini dalle linee così sottili da apparire audaci, e che si amplia con una nuova Easychair e un Settee che riprendono il disegno della sedia, modificandone le proporzioni. Ispirazione vintage, gioco di pieni e di vuoti, leggerezza visiva contraddistinguono questi 3 prodotti: note rarefatte da disseminare liberamente in casa e insieme passepartout per il contract, omaggio al grande design del passato ed allo stesso tempo indiscutibilmente contemporanee.
Nell’area living, domina l’ampia composizione Rod Bean, che aggiunge nuovi elementi curvilinei al divano modulare Rod System per realizzare sviluppi sinuosi e spazi più raccolti e coinvolgenti, caratterizzata dalla possibilità di differenziare il rivestimento della scocca da quello dei cuscini.
La accompagnano il divano Dumas in pelle nera, che si contraddistingue per le linee di ispirazione borghese, e un best-seller di imprinting geometrico come il divano Neowall, a cui sono accostati i contenitori Grek Box dei fratelli Gabriele e Oscar Buratti, disegnati dal rigore di sottili fogli in lamiera d’alluminio.
Posto al centro come una scultura, il tavolino Grek dei fratelli Gabriele e Oscar Buratti con piano d’appoggio solcato da una fessura centrale che può fungere da portariviste, viene presentato in StoneOak, essenza di origine naturale dalla superficie esclusiva la cui texture e colori ricordano nell’aspetto quelli di una pietra.
Il mondo di purezza Living Divani è raccontato anche dai dettagli: creano accattivanti pattern grafici a terra i tappeti flatweave della Kumo Collection disegnata dal duo Mist-o e i tappeti delle collezione Sin Titulo e Carpet Collection firmata da Harry Paul; impreziosiscono infine tavoli, coffee table, consolle e librerie esaltandone la naturale bellezza le piccole sculture dalle forme archetipiche e contemporanee del Progetto Styling curato da Elisa Ossino Studio.