Loewe campagna uomo primavera estate 2023 – Corpo, mente, oggetto: la nuova campagna uomo Loewe per la primavera estate 2023, con le immagini di David Sims, esplora una situazione al limite tra la rappresentazione e l’introspezione, la personalità umana e l’oggetto artigianale. Tracciando scenari fluttuanti e leggermente enigmatici che stimolano e coinvolgono lo sguardo del pubblico, la campagna rappresenta una ricerca di significati con un’attenzione particolare ai dettagli.

La sequenza di immagini è composta sia da ritratti che da nature morte e prende apertamente spunto dalle opere del pittore britannico conosciuto per questi soggetti William Nicholson (1872-1949) e dal lavoro del fotografo americano George Platt Lynes (1907-1955). Benché evidenti, i richiami sono ugualmente eterogenei, sfumati e mistificati, assecondando la sensibilità del direttore creativo Jonathan Anderson amante delle associazioni inaspettate.

I protagonisti delle immagini sono gli ambasciatori Loewe Josh O´Connor e Stéphane Bak, così come Amazona 15 e Puzzle si trovano al centro delle composizioni di nature morte: soggetti che catturano l’attenzione, attivando una narrazione che si nasconde nell’ombra e in ciò che non è immediatamente evidente.

Negli still life, si trova un dialogo tra l’eccelsa maestria dei capi Loewe e il modo in cui William Nicholson giocava con oggetti quotidiani, luci, distorsioni e riflessi tramite soggetti antichi e sculture contemporanee in marmo consunto o in cera delicatamente modellata.

Il talento di George Platt Lynes, l’abile impiego della luce, la propensione per il surreale e la capacità di donare ad un gesto o a uno sguardo un’intensa tensione erotica, riecheggiano nelle immagini. Josh O´Connor e Stéphane Bak sono sdraiati su un letto, seduti su una sedia, reclinati su una tavola di legno o emergono da un palcoscenico nero come se fossero approdati su una spiaggia.

Con occhi sognanti, pensierosi o fissi su qualcosa di invisibile, invitano il pubblico a entrare nei loro pensieri, oltrepassando la sfera fisica per accedere a quella psicologica, celebrando il potere della fotografia di rappresentare la realtà e di accendere l’immaginazione.

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