Loewe Uomo autunno inverno 2022: abiti nonsense e la distorsione degli archetipi, tutti i look
Loewe Uomo autunno inverno 2022 – Che cosa è reale oggi? La perfezione è costruita, l’imperfezione cancellata, illusione e dislocazione sono le coordinate. Determinata a definire una realtà alterata, la collezione Loewe suggerisce che niente è come sembra ed utilizza bagliori di retroilluminazione per gettare luce su questa convinzione. Il direttore creativo Jonathan Anderson elabora una visione chiara, concisa e fortemente editata, priva di connotazioni stagionali immediate e posta volutamente nel proprio vuoto temporale, in cui i segni diretti ed i riferimenti riscontrabili non contano.
Loewe Uomo autunno inverno 2022: il fashion show
Il corpo rappresenta il punto di partenza e d’arrivo, la nudità riprodotta in scala ridottissima su capi trompe l’oeil, la semplicità della biancheria e delle magliette intime come espressione esterna di sé. Una nuova silhouette ridotta ed immobile aderisce al busto ed alle gambe. Cerchi e fili richiamano un movimento in divenire, come se il corpo fosse immortalato mentre si muove. Abiti nonsense si allungano in strascichi frontali, avvolgendo il corpo. LED e luci illuminano i cappotti, il girovita ed i lati dei pantaloni, il profilo delle scarpe, come un bagliore che arriva direttamente dal corpo e si proietta all’esterno.
Gli archetipi su ciò che dovrebbero indossare gli uomini vengono posti sotto una luce distorta. I boxer e gli slip, il cappotto, la giacca di jeans, la pelliccia a pelo lungo, il pullover mohair, il mackintosh. La dislocazione trasferisce gli oggetti in un’altra dimensione: i buchi raffigurano il vuoto sulle superfici di cappotti e borse. Una conchiglia retroilluminata viene afferrata casualmente da una mano. I cappotti di pelle sono provocatoriamente trasparenti. Slip kitsch fanno capolino sotto ai top. I rivestimenti in montone conferiscono movimento ai cappotti.
Le borse sono tote capienti, come la Cubi in nappa forata e l’Amazona alta e rettangolare. La pochette Flamenco è ornata da conchiglie e reinterpretata in un morbido paio di stivali. Luci led illuminano gli stivali di gomma. Le ciliegie diventano motivi grafici sui mocassini a punta quadrata.
Retroilluminata in un’imperfezione alterata, si delinea un altro tipo di realtà. Una collezione che attua un reset mettendo il corpo al primo posto e speculando intorno ad esso.
La collezione è stata presentata all’interno di Flags, Paris 2022, un’installazione site-specific ideata dagli artisti Joe McShea & Edgar Mosa: ottantasette bandiere di 2,5×3,5 metri prive di insegna, fatte di quasi 4.000 nastri tagliati singolarmente, montate su aste di alluminio lunghe 6,5 metri, che reagiscono al movimento delle modelle e del pubblico.
Le bandiere sono spogliate di significato, agendo come una spinta a riflettere. Sono composte da tredici colori scelti per rappresentare l’intero spettro visibile, disposti in modo casuale in maniera da rendere ogni bandiera unica.
credit image by Press Office – photo by Molly Lowe