Al Grand Palais, in occasione di Art Basel Paris 2024, si celebra la lunga collaborazione tra Louis Vuitton e l’architetto Frank Gehry. Attraverso un’esibizione di sculture, modelli e progetti architettonici, la mostra riflette l’evoluzione delle forme e dei materiali caratteristici del lavoro di Gehry. Tra le opere esposte, spicca un imponente pesce bianco sospeso e una collezione di borse ispirate ai suoi edifici più iconici, un perfetto connubio tra design e architettura.

La collaborazione tra Frank Gehry e Louis Vuitton, che dura ormai da oltre vent’anni, è al centro della straordinaria mostra ospitata al Grand Palais in occasione dell’edizione 2024 di Art Basel Paris. Un evento che non solo celebra il genio creativo dell’architetto californiano, ma anche il forte legame tra la Maison francese e il mondo dell’arte contemporanea.

L’esibizione propone un viaggio attraverso l’arte e l’architettura, evidenziando i contributi di Gehry alla moda e al design. Uno degli elementi centrali della mostra è la scultura di un imponente pesce bianco sospeso al centro dello spazio espositivo. Questo soggetto, ricorrente nella produzione di Gehry, rappresenta la fusione tra robustezza e flessibilità, caratteristiche che contraddistinguono le sue creazioni architettoniche. La superficie del pesce, decorata con squame, richiama l’idea di mutamento e fluidità, concetti fondamentali nel lavoro di Gehry.

All’interno della mostra si possono ammirare anche schizzi, disegni e modelli, che testimoniano la continua ricerca formale e tecnica dell’architetto. Un esempio eclatante è la Fondation Louis Vuitton, una delle sue creazioni più celebri, che quest’anno festeggia il suo decimo anniversario. Progettata come una “nave di vetro”, la struttura è un capolavoro di trasparenza e leggerezza. Le vele in vetro, che fluttuano sopra la base solida dell’edificio, richiamano l’idea della navigazione, un tema ricorrente nel linguaggio architettonico di Gehry. La stessa filosofia si ritrova nella Louis Vuitton Maison di Seoul, inaugurata nel 2019, che riflette una perfetta combinazione tra fluidità delle forme e innovazione tecnologica.

Accanto alle opere architettoniche, la collaborazione tra Gehry e Louis Vuitton ha portato alla creazione di oggetti di design esclusivi, come la collezione di profumi Les Extraits. Per i flaconi, Gehry ha ideato il motivo “Blossom”, che evoca simultaneamente fiori e fiamme, mentre nel 2022, la Maison ha lanciato Les Editions d’Art, una versione in vetro di Murano di questi raffinati tappi, rivelando l’ispirazione organica che guida l’artista.

Non poteva mancare, nella mostra, l’esclusiva collezione di borse disegnate da Frank Gehry per Louis Vuitton. Ogni modello riflette il suo approccio visionario all’architettura, con una particolare attenzione all’uso delle forme botaniche e all’idea di trasparenza.

L’ideale della trasparenza e il valore delle forme botaniche vengono espressi in modo sublime nelle borse Capucines Mini Blossom e Mini Puzzle. Nel contempo, le Capucines MM Concrete Pockets, BB Shimmer Haze e BB Analog evocano in modo esplicito alcuni degli edifici più noti di Gehry: nell’ordine il Guggenheim Museum di Bilbao o la Walt Disney Concrete Hall di Los Angeles, il Museum of Pop Culture di Seattle e I’IAC Building di New York. La sua architettura prende forma in sculture in miniatura, altamente tecniche. Le squame formano un bassorilievo in pelle sulla borsa Capucines MM Floating Fish, mentre la silhouette è ricamata con delicatezza direttamente sulla superficie in pelle di coccodrillo della borsa Capucines Mini Drawn Fish.

La borsa BB Croc sfoggia un manico gioiello con un alligatore. E la Twisted Box, della collezione Celebrating Monogram, ideata nel 2014 in onore del 160° anniversario della Maison, rivisita il caratteristico baule in tela Monogram con la sua visione unica, che si sottrae a qualsiasi approccio frontale di un oggetto nello spazio. Il baule viene così reinventato attraverso l’ingegnoso uso delle forme da parte dell’architetto.

Questa mostra, arricchita da una collezione di opere straordinarie, rappresenta non solo una celebrazione del lavoro di Frank Gehry, ma anche un tributo all’intimo legame che da decenni unisce Louis Vuitton e il mondo dell’arte.

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credit image by Press Office – photo by Louis Vuitton