Lovechild 1979 primavera estate 2024 – Una dimostrazione di cultura e capacità creativa quella di Mia Kappelgaard, direttrice creativa di Lovechild 1979, che nella collezione primavera estate 2024, presentata in anteprima alla Copenhagen Fashion Week, mostra tutto il suo apprezzamento per Irving Penn, il suo fotografo preferito.

La collezione primavera estate 2024 di Lovechild 1979 è una lezione di silhouette strutturate e drappeggio tattile, ispirata al fotografo preferito di Mia Kappelgaard. Omaggiato qui non tanto per la sua fotografia di moda, ma per la natura morta, per la sua “profonda capacità di mostrare tattilità, strati e la naturale malinconia alle immagini”.

La tattilità, quindi, ritorna nella collezione, ricca di texture anche opposte tra loro: cotone, seta, lana, e altri tessuti tridimensionali uniti insieme in modo armonico, come il maglione con grande collo a V unito a pantaloni bianchi e puliti; o un gilet di filato di alpaca si unisce a una gonna pesante.

Non mancano pezzi in pelle, come un bomber asimmetrico e borse a tracolla per un uso più pratico e facile. Così, la collezione esplora tutte le stagioni sposando al meglio il concetto scandinavo del minimalismo: più pezzi adatti a più utilizzi. Così nella stagione fredda ci sono gli strati, che si riducono man mano che si avvicina il caldo. Il blazer gessato lascia spazio a un gilet che abbraccia il corpo, pantaloni all’apparenza pesanti possono dare vita a un tessuto fresco e piacevole.

Il tutto sempre con colori tenui e malinconici, con beige, grigio, nero ma anche un rosa pastello, molto polveroso. Al pari delle fotografie di Penn, che ravvivano oggetti senza vita, così la nuova collezione di Lovechild 1979, nella sua delicatezza, è dinamica e potente.

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Dal nostro inviato alla Copenhagen Fashion Week – Robin Mørensson

credit image by Press office – photo by © 2023 James Cochrane