Marco Rambaldi autunno inverno 2025: un racconto d’amore per le madri di ogni tempo

La collezione autunno inverno 2025 di Marco Rambaldi è un omaggio alle figure materne, siano esse biologiche, scelte o immaginate. Un viaggio tra memoria e innovazione, dove il passato si intreccia al presente attraverso lavorazioni artigianali, una maglieria ricca di dettagli e riferimenti a simboli culturali che hanno segnato la storia.

Marco Rambaldi autunno inverno 2025: il video della sfilata

Ci sono momenti in cui un piccolo dettaglio riporta alla mente ricordi indelebili. Il suono di una risata mentre si rimedia a un errore nel lavoro a maglia, un abito che non convince del tutto ma che porta con sé una storia condivisa, una melodia alla radio che evoca istanti preziosi. La collezione autunno inverno 2025 di Marco Rambaldi è costruita su queste connessioni profonde, su quei fili invisibili che legano il passato al presente.

Questa stagione, il brand dedica la sua proposta a tutte le madri, intese non solo nel senso biologico, ma come figure di riferimento, affetti costruiti nel tempo, donne che hanno lasciato un segno nella nostra crescita. Michela Murgia ci ha insegnato che la famiglia può essere anche quella che scegliamo, ed è su questa idea che si basa l’intera narrazione della collezione.

Per sottolineare questo legame, la campagna vede la partecipazione di Chiara Tagliaferri, che con Murgia ha dato vita al progetto Morgana, una celebrazione della femminilità fuori dagli schemi, di donne che hanno riscritto le regole con determinazione e visione.

Memoria e futuro intrecciati nella moda

Una delle ispirazioni chiave della collezione arriva da Lea Vergine, una delle prime curatrici d’arte, che nel 1980 portò alla luce il lavoro di artista dimenticato con la mostra Memoria Futura. Questo concetto diventa il filo conduttore della stagione: un’esplorazione della tradizione e della memoria come strumenti per costruire qualcosa di nuovo.

La moda si fa archivio vivente, un terreno fertile dove le influenze del passato trovano nuova vita. Capi vintage vengono riportati alla luce “out of the Closed”, escono dagli armadi e brillano nuovamente in passerella, dimostrando che il vecchio e il nuovo non sono in contrasto, ma possono convivere in armonia.

Artigianato, eredità e sperimentazione

L’ispirazione per questa collezione parte da un’idea di creazione continua, un dialogo tra passato e presente attraverso lavorazioni e tessuti che raccontano storie. La maglieria è protagonista, con motivi geometrici che evocano emozioni profonde pur sembrando esistere da sempre.

Le Amazzoni, figure leggendarie che hanno sfidato i ruoli imposti dalla società, diventano un simbolo di resistenza e creatività. A loro si ispira l’attenzione verso l’ artigianato, l’accudire e l’inventare. L’eredità del lavoro manuale è custodita e trasmessa, come avviene da secoli nei laboratori di Ars Aemilia, nata alla fine dell’800 per preservare le tecniche di uncinetto, ricamo e merletto.

I dettagli che raccontano una storia

  • Maglieria tradizionale reinterpretata: dai motivi islandesi , simbolo di identità nazionale, alle Trecce, tipiche del lavoro a tricot tramandato dalle nonne, fino al pattern Argyle, nato dal check scozzese e trasformato in un segno distintivo della maglieria. Ogni combinazione di colori rappresentava un casato, e ora diventa una firma stilistica.
  • Uncinetto contemporaneo: i classici Granny’s Square, reinterpretati con una visione moderna, si trasformano in tessuti jacquard fil coupé, realizzati in collaborazione con Isa Seta.
  • Mesh stampato: un elemento centrale del brand, che questa stagione assume una nuova identità con un trompe-l’œil che riproduce la trama della maglieria a intreccio, rendendola quasi una seconda pelle.

La moda diventa così un archivio sentimentale, un luogo in cui passato e presente convivono per essere tramandati alle prossime generazioni. Perché ciò che indossiamo non è solo tessuto, ma memoria, legame e racconto.

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credit image by Press Office – photo by Marco Rambaldi

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Da oltre 18 anni lavora nel mondo dei media e della comunicazione e si occupa di creare contenuti per il web e i social media. Dalla formazione in Filosofia presso l'Università La Sapienza di Roma, approda nel mondo digital dove ha collaborato con molti network editoriali italiani. Iscritta all'Albo dei Giornalisti nell'elenco Pubblicisti. Nel 2019 ha fondato il magazine digitale GlobeStyles. Dal 2019 è anche responsabile Lifestyle di Quotidiano Motori.

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