Martino Midali autunno inverno 2022: lo spirito knitcouture e la nuova capsule di kimoni eco-friendly
Martino Midali autunno inverno 2022 – Andamento libero e chic per un inverno in cui la leggerezza diventa il filo conduttore di uno stile in movimento, che segue le sue ispirazioni e le declina in linee ammorbidite e avvolgenti, che conservano il ricordo della loro struttura.
È un trionfo di passione in chiave soft quello che guida la mano della collezione autunno inverno 2022 2023 di Martino Midali in cui le silhouette classiche dei modelli – architettoniche, definite, identitarie – si trasformano in capolavori di maglia dall’anima morbida, tattile, imprevedibile.
Fedele al suo dna, il brand scrive un capitolo di stile per una femminilità agile e versatile, che ha nel knitwear, nelle forme ampie dei modelli, nei capispalla cozy, negli abiti complici di ogni fisicità i suoi atout imprescindibili. È qui che si inserisce il colore con la sua palette emozionale e calda; è qui che i giochi di maglia conquistano le texture e creano la combo prediletta di un total look da manuale; è qui, ancora, che la carica identitaria del due pezzi si apre a nuove fascinazioni, spariglia le misure, si diverte nell’esplorazione dei volumi, ampi e comodi.
Uno spirito knitcouture attraversa tutta la collezione e ne firma in maniera riconoscibile le espressioni del quotidiano: ecco la maglia che diventa protagonista di versatili poncho e colorate mantelle; ecco i cardigan trasformisti come giacche; e ancora i pantaloni che si fermano alla caviglia con le loro fantasie cromatiche accanto ai modelli classici che accarezzano il corpo, senza dimenticare gli abiti passepartout, complici di ogni look.
Un carattere cromaticamente intenso quello della maglia che sceglie tutta la gamma dei fucsia, dei mauve, dei bordeaux, dei viola; che ama il verde e le sue sfumature, del mela, dell’acido, del muschio mélange. E che dire dei rossi per le bluse dal collo ad anello e per larghi pants, delle gradazioni del giallo zafferano e dell’arancio per leziose giacche, della classicità del bianco ottico nelle camicie sartoriali spezzate da seriose liason con il nero?
Un divertissement di sfumature che trova il suo corollario nella ricchezza dei capispalla della collezione – di lana, di alpaca, di velour, di tweed – che prediligono la lana cotta per cappotti mini e macro e per giacche e nelle fantasie che il brand esplora, cedendo alla tentazione dell’animalier nel completo donna e camicia, negli intarsi geometrici sulle maglie, nei check e nelle righe, immancabili attori della signature di Martino Midali.
Una collezione in cui la parola d’ordine è abbinare senza soluzione di continuità, in cui spiccano i cappotti, cult della stagione, tra cui quello ampio e puro nella forma, che arriva alla caviglia e ha fodera rossa a contrasto con il total black della texture esterna, accanto al modello degradé a fasce di colore, proposto in versione midi e corta oversize. Senza dimenticare la fascinazione per le faux fur in colori pop – rosso fragola, bluette e verde acido – che accendono il daily look urbano e regalano all’inverno un mood super hot
In occasione di Milano Moda Donna, il brand presenta anche l’iconico, seasonless e al di sopra di ogni stile: il kimono, capo culto della tradizione orientale che diventa protagonista di una capsule collection dall’animo sostenibile creata da Martino Midali per la stagione invernale.
Un modello chiave nel guardaroba della geisha moderna, alternativa stilosa al più classico capospalla e, al contempo, icona di un attitude che asseconda un’eleganza lontana dagli schemi, capace di sorprendere con il suo tocco scenografico graffiato da un’anima naturalmente green. Il segreto è tutto nell’essenza del kimono stesso, doppiamente sostenibile: perché realizzato assemblando rimanenze di tessuti e dal suo essere reversibile che gli permette di assecondare un trasformismo aperto a ogni esigenza di look, restando sempre uguale ma sempre diverso.
Quello che rimane invariato è il suo stile. La tradizionale linea a T, le maniche ampie, la lunghezza fluida, ampia o midi: l’identità della giacca culto del Sol Levante viene riletta da Martino Midali alla luce del contrasto materico tra il velluto stretch da una parte e il tessuto a fantasia dall’altra – che è floreale, animalier, geometrico – e conferisce un plus di femminilità seducente a chi lo indossa.
Anticonformista e blasé; di tendenza ma lontano dagli eccessi, il kimono di Martino Midali può essere accostato in ensemble a canotte e pantaloni in tessuto fantasia coordinato, garanzia di un mood sofisticato e ricercato insieme. Per esplorare il suo lato irriverente, invece, si presta a flirt con lo streetwear tra denim e t-shirt ma non rinuncia a un’eleganza deluxe scegliendo di impreziosire anche gli outfit più formali.