Max Mara autunno inverno 2019: power dressing glamour, la sfilata
Max Mara autunno inverno 2019 – “Mi piace il glamour. Non mi spaventa.” Questa è una famosa dichiarazione di Linda Evangelista, top model icona e volto di numerose campagne di Max Mara. Nei dibattiti su moda e femminismo, il glamour ne è spesso uscito sconfitto.
Oggi tutti parlano di una moda che spinga le donne all’autoaffermazione: ma in che modo esattamente? Per Max
Mara si tratta semplicemente di proporre capi che consentono alla donna di risplendere. Il glamour è l’ingrediente
magico che infonde energia al power dressing.
Il glamour trascende la moda: mette infatti a disposizione della donna un intero arsenale di personaggi, trucchi e strumenti. La scrittrice Camille Paglia ne è ben consapevole. “Sono gli uomini a dover sottostare a convenzioni in termini di abbigliamento!”, afferma.
La “boss lady” di Max Mara si avvantaggia appieno di questo privilegio: è più scaltra, intelligente e alla moda di quanto sia mai stata. In che cosa si traduce il glamour di Max Mara? In una silhouette che enfatizza le spalle, ampia, boxy e corta.
Le gonne sembrano ricavate da pantaloni maschili – sopra il ginocchio o alla caviglia – da indossare con alti stivali e sottili dolcevita. Alpaca, cammello e cashmere accoppiati con la pelle. Una nuova e lussuosa interpretazione del puffer con l’imbottitura in lana di cammello.
Color cammello, ovviamente, ma anche nero, bianco, cuoio, oppure stampe heritage riscoperte nell’archivio Max Mara. Un deciso mix di tweed, check, cocco e zebra (orgogliosamente faux). Workwear per la working woman, letteralmente.
Gilet, giacche e gonne utility, con tasche e zip, ma impeccabilmente sartoriali. Il moodboard ricorda quei momenti dei primi anni 90 quando le top model calcavano la passerella di Max Mara a gruppi di tre o quattro. Felici ed eroiche, in total look in technicolor, con quella carica di ottimismo di cui abbiamo bisogno al giorno d’oggi.
Il Teddy bear coat in audaci colori come ciano, turchese o giallo mais. Perché no, illuminerà il tuo inverno, quest’anno e molti altri a venire. E quale location migliore dell’Università Bocconi per la sfilata? La metà dei suoi laureati, destinati a diventare gli opinion leader di domani, sono donne.
“Essere libere di poter indossare qualsiasi cosa si ritenga appropriato per essere sè stesse.” Questo è quanto afferma Roxane Gay. Max Mara fa un ulteriore passo avanti: ecco il tailleur che ti fa venire voglia di alzarti e di vestirti al mattino.
Ecco l’abito che ti convince quando non hai proprio voglia di andare a una festa. Ed ecco il cappotto che devi indossare alla riunione dalla quale devi assolutamente emergere come vincitrice.
Special guest alla sfilata l’attrice Elizabeth Debicki, che ha indossato un look della collezione Max Mara autunno inverno 2019. Elizabeth Debicki sarà la quattordicesima vincitrice del Women In Film Max Mara Face of the Future Award e verrà premiata il prossimo giugno agli Women in Film Crystal + Lucy Awards 2019 a Los Angeles.
Credit images by Press Office – photo celebrity by Jacopo Raule & Getty Images – photo backstage by Kevin Tachman & Jason Llyod-Evans