Moncler 1952 ValextraSergio Zambon rielabora l’iconicità di Moncler rapportandola alla cultura giovanile e all’autenticità che la contraddistingue. La nuova collezione autunno inverno 2019 è un concentrato di spirito pop reinterpretato senza tralasciare le caratteristiche tecniche che sono parte integrante del DNA del brand.

Il mix tra colori delicati vagamente anni Settanta, che spesso si concretizzano in interi outfit tono su tono e tocchi laminati, crea un sorprendente equilibrio, mentre le forme si distinguono grazie a linee essenziali e casual.

I parka in teddy fleece, le felpe con cappuccio con la scritta Freak, i giubbotti con zip e i pantaloni trapuntati evocano vibrazioni outdoor, mentre lo stile formale si declina in una veste inedita. Le giacche a vento vengono indossate sotto abiti formali, quasi uniformi, mentre le cravatte abbinate alle camicie a quadri approdano su combinazioni monocromatiche composte da pantaloni cargo e piumini, che rappresentano la nuova idea di completo maschile.

Uno dei tratti distintivi del lavoro di Sergio Zambon per 2 MONCLER 1952 è rappresentato dalle collaborazioni con graphic artists internazionali. Per questa collezione, Zambon ha scelto Romon Yang aka ROSTARR, pittore astrattista, calligrafo e regista che vive e lavora a Brooklyn. Le grafiche su giacche e maglieria riportano l’anno di nascita della maison rivisitato in stile anni ‘70. Il nome della collezione stessa è disegnato con la tecnica free hand marker.

2 MONCLER 1952 si rivolge a chi ama immergersi nella natura pur rimanendo vicino alle grandi città: esploratori cool del XXI secolo. Il parka voluminoso e il giubbotto con zip bidirezionale sono i veri must di questa collezione: la loro impronta tecnica è personalizzata dagli effetti tie-dye, un tocco hippie che si ritrova anche nelle frange applicate ai piumini.

La collezione 2 MONCLER 1952 è ulteriormente impreziosita da borse oversize, a tracolla e weekend nate dalla collaborazione con il marchio italiano Valextra, che contamina il suo rigore minimalista per allinearsi agli inconfondibili accessori imbottiti tono su tono firmati Moncler.

Veronica Leoni interpreta i codici di lettura del marchio Moncler per la collezione donna sovrapponendo materiali e forme in un mix pragmatico e sorprendente. Lane bouclé, tessuti in rete, tartan scoloriti, stampe macro con foglie di ginkgo, silhouette sartoriali imbottite e maglia mixata con il nylon danno vita a capi decisi, pensati per essere indossati in modi diversi – a seconda della personalità – giocando con i vari accostamenti.

Le proposte di questa collezione si distinguono per i doppi strati, le fodere rimovibili e i piccoli dettagli che rendono le forme modellabili e interattive. La precisione delle linee fa appello a un pubblico femminile vasto ed eterogeneo: funzionalità e libertà di espressione si intrecciano e si fondono, creando una collezione eclettica e modulare.

La collezione comprende giubbotti imbottiti con mantella applicata, parka extra lunghi, giacche in stile biker e silhouette sartoriali con inserti imbottiti. Le lane bouclé e i tessuti in rete aggiungono un tocco inaspettato che contrasta con la funzionalità astratta delle forme. La sensazione è quella di un comfort che non compromette l’idea di eleganza, declinata in una veste sobria ed essenziale.

Il tema della modularità si ripresenta nei maglioni a coste con tasche a bottoni e nei pantaloni svasati in maglia a coste, che costituiscono la base dei vari outfit. Le toppe realizzate in collaborazione con Itchy Scratchy Patchy conferiscono una nota informale ai capi ispirati al mondo del motociclismo. La collezione 2 MONCLER 1952 è ulteriormente impreziosita da borse oversize, a tracolla e weekend nate dalla collaborazione con il marchio italiano Valextra, che contamina il suo rigore minimalista per allinearsi agli inconfondibili accessori imbottiti tono su tono firmati Moncler.